Donnarumma, addio al Psg: «Deluso e amareggiato, qualcuno ha deciso»
Il portiere saluta gli «speciali tifosi, sempre nel cuore». Enrique «Scelta mia al 100%»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Eroico in Champions League la scorsa primavera e escluso dalla rosa del Paris Saint Germain ad agosto. Una scelta rivendicata a pieno da Luis Enrique («è mia al 100 per 100» ha precisato il tecnico alla vigilia della Supercoppa Europea), che ha lasciato il portiere della nazionale italiana «deluso e amareggiato».
È stato lui stesso a metterlo nero su bianco in un messaggio dedicato ai tifosi francesi e ai compagni di squadra, affidato a Instagram. Post che suona come un saluto senza possibilità di ripensamenti. «Purtroppo qualcuno ha deciso che non potrò più far parte di questo gruppo e contribuire ai successi della squadra. È una decisione che mi lascia deluso e amareggiato» ha scritto Donnarumma, rivolgendosi agli «speciali tifosi del Paris SG».
«Dal primo giorno che sono arrivato, ho dato tutto me stesso dentro e fuori dal campo per guadagnarmi il posto e difendere con orgoglio la porta del Psg. Spero di avere ancora l'opportunità di guardare negli occhi i tifosi del Parco dei Principi e salutarvi come meritate. Se ciò non dovesse accadere, voglio che sappiate che il vostro sostegno e il vostro affetto hanno significato il mondo per me e non li dimenticherò mai. Porterò sempre nel cuore il ricordo delle emozioni vissute - prosegue il portiere nel suo messaggio -, delle notti magiche e di voi che mi avete fatto sentire a casa. Ai miei compagni, la mia seconda famiglia, grazie per ogni battaglia, ogni sorriso ed ogni momento condiviso. Sarete sempre miei fratelli – conclude - Giocare per questo club e vivere questa città è stato per me un onore immenso. Grazie Parigi».
Alla vigilia dell'incontro con il Tottenham, premesso che «Donnarumma è uno dei migliori portieri al mondo, nessun dubbio. E ancora migliore come persona», Luis Enrique aveva aggiunto: «Se è fuori dalla squadra? Questa però è la vita dei calciatori di alto livello, sono responsabile al 100% di questa decisione difficile. Altrimenti non sarei io a doverla prendere». Una decisione «che ha a che vedere con il profilo del portiere che la mia squadra necessità», ha aggiunto l'allenatore spagnolo.
(Unioneonline)