Dal 1 gennaio 2016, entra in vigore il Decreto Balduzzi che obbliga sia le società professionistiche che dilettantistiche a dotarsi di defibrillatore. Una necessità visto le esperienze del passato. Dal 2006 in Italia, come si legge in una nota della Figc-in Italia si contano circa 590 morti (dati aggiornati al 2013) tutti per varie cause, dalla mancata prevenzione, al ritardo dei soccorsi passando per la mancanza di un defibrillatore. In provincia di Sassari nel 2010 si è dato il via al progetto Cuore nello sport, per dotare tutti i comuni del sassarese di un defibrillatore DAE (omologato e autorizzato). Proprio dall’hinterland sassarese c’è una società di calcio, il Malaspina Osilo, che durante le gare di campionato ha a disposizione tre persone abilitate al primo soccorso e un defibrillatore.

Il decreto, adottato di concerto con il Ministro delegato al turismo e allo sport,
dispone inoltre garanzie sanitarie mediante l’obbligo di idonea certificazione medica e linee guida per l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti.
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