Continuano le prese di posizione del mondo dello sport dopo l’invasione russa in Ucraina.

Ultimo caso è quello della Federcalcio francese che si è ufficialmente schierata “per l'esclusione della Russia dalla prossima Coppa del Mondo".

La presa di posizione è arrivata per voce del presidente della federazione transalpina, Noël Le Graët, nel corso di un’intervista a Le Parisien.

"Il mondo dello sport, e in particolare del calcio, non può rimanere neutrale. Di certo non mi opporrò all'esclusione della Russia", ha aggiunto Le Graët.

In questi giorni, diverse Federazioni e diversi giocatori si sono schierati apertamente contro Mosca. La Polonia, tra le altre, si è rifiutata di scendere in campo per gli spareggi contro la nazionale russa. E così la Svezia.

La Uefa, invece, ha deciso di togliere la finale di Champions League a San Pietroburgo, per dirottarla a Parigi, proprio in segno di condanna alla guerra di conquista russa in Ucraina.

Ma non solo calcio e gli altri sport di più ampio richiamo hanno deciso di schierarsi. 

La Fide, Federazione scacchistica internazionale, ha comunicato che “per effetto del "rapido deterioramento della situazione geopolitica non si svolgeranno più in Russia le Olimpiadi degli scacchi (una vera e propria istituzione per i russi), ovvero una sorta di Campionato mondiale a squadre che di solito raccoglie formazioni di circa 180 Paesi e migliaia di giocatori. Il torneo era in programma a Mosca dal 26 luglio all'8 agosto. 

(Unioneonline/l.f.)

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