Calcio Lega Pro, il presidente Marino fa il punto tra mercato e futuro prossimo dell'Olbia
Conferenza stampa fiume, questa mattina nella sede del Geovillage, per il presidente dell'Olbia Alessandro Marino.
All'indomani della chiusura del mercato invernale, il numero uno dei bianchi fa il punto, motivando le operazioni, reparto per reparto, e l'evoluzione del progetto nato nel dicembre 2015, al momento del suo insediamento alla guida del club. "Innanzitutto, abbiamo cercato di staccarci da mamma Cagliari passando da undici a tre prestiti", esordisce a proposito dei giocatori di proprietà rossoblù.
"L'idea era sì di valorizzarli, ma anche di fare selezione testando se erano o meno da Lega Pro. Poi, abbiamo allungato l'età media dei contratti, e non è stato facile considerato le offerte arrivate per molti dei nostri giocatori, in particolare per Ragatzu, Piredda, Kouko e Muroni". Capitolo portieri. "Non era in preventivo prendere un portiere, poi si è presentata l'occasione di Ricci e non ce la siamo fatta sfuggire, ma l'intenzione era quella di tenere uno tra Carboni e Montaperto, mandare l'altro a giocare in un'altra squadra in Lega Pro e far salire dalla Berretti Deiana. Il secondo resta, comunque, Van der Want: merita una chance".
Difensori. "Chiuso da Cotali, Russu non è riuscito ad ambientarsi: chiedeva più minuti, col Cagliari è in scadenza di contratto ed è giusto che vada a giocarsi le possibilità di rinnovo a Melfi. A maggior ragione perché il nostro proposito è portare in prima squadra dalla Berretti Puddu, un '98 di grande prospettiva". Dunque Miceli. "Nonostante lo ritenessi un pilastro dell'Olbia, non potendogli garantire il rinnovo a giugno di fronte alla richiesta della Viterbese ho preferito non trattenerlo. Al suo posto, però, abbiamo preso Iotti, che, peraltro, seguivamo da tempo".
Centrocampisti. "Auriemma e Scanu avevano bisogno di minutaggio, così, essendo ancora in addestramento tecnico, sono stati girati in prestito in Serie D. Feola, invece, abbiamo voluto trattenerlo, anche perché, a causa di un infortunio, non ha ancora potuto dimostrare il suo valore. La mediana è completata dall'arrivo di Benedicic". Attacco. "Volevamo ridimensionarlo, sei punte non sono poche: rescissione di Delgado a parte, inizialmente volevamo mandare Senesi a fare esperienza altrove, poi, nell'ultima giornata di mercato si è presentato il Vicenza per Capello, ma era troppo tardi".
E l'Olbia si ritrova con cinque attaccanti, Senesi e Capello, appunto, più Ragatzu, Kouko e il nuovo acquisto Ogunseye. "Spetterà a mister Mignani gestire, eventualmente, il malcontento di chi giocherà meno". Infine lo scambio Tetteh-Arras: "Il Cagliari ha acquistato a titolo definitivo il nostro centrocampista, che però rimarrà a Olbia fino a giugno, e noi abbiamo acquistato il loro attaccante: si aggregherà alla nostra squadra alla fine del campionato Primavera". L'obiettivo resta la salvezza tranquilla: "A Mignani ho chiesto questo, se saranno playoff ben vengano. A giugno ci siederemo a un tavolo per parlare del suo rinnovo".