Il calcio piange Carlo Mazzone, una delle figure più iconiche dell’Italia del pallone: da allenatore, guidò dodici squadre diverse, in un arco temporale di quasi quarant’anni. Suo il record di panchine in Serie A, 792 complessive. È morto a Roma, all’età di 86 anni.

Tanti i ricordi lasciati da “Carletto” anche a Cagliari, a cui lo legano due esperienze ravvicinate: la prima iniziata nel 1991. Mazzone arrivava dal Pescara, e centrò subito la salvezza coi rossoblù. Un anno dopo si superò, col settimo posto che valse la qualificazione in Coppa Uefa, dove però i sardi furono guidati da Giorgi (Carletto accettò la corte della “sua” Roma). 

Dopo tre anni in giallorosso tornò al Cagliari, per la stagione 1996-97, subentrando dopo sei giornate a Perez: il Mazzone bis, però, fu decisamente più amaro del primo, con il famoso spareggio di Napoli perso col Piacenza, che costò ai rossoblù la retrocessione. 

L’ultima esperienza in panchina nel 2006, da tecnico del Livorno in Serie A. 

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