Chi sale: Boris Radunovic

Chi scende: Giorgio Altare

Chi sale

L’allenatore del Bari Mignani ha fatto entrare appositamente lo specialista Antenucci per batterlo dagli undici metri dopo che già aveva parato un rigore a Cheddira nel primo tempo. Serata stratosferica, ieri alla Domus, per Boris Radunovic: se il Cagliari ha ancora la possibilità di giocarsi la Serie A domenica al San Nicola il merito è, soprattutto, suo. Con le mani, con i piedi, con la testa. Un muro sul quale continuavano a sbattere gli attaccanti della formazione pugliese, non solo il marocchino col quale il portierone serbo sembrava avere un conto in sospeso. Probabilmente la sua migliore prestazione da quando indossa la maglia rossoblù. Un anno fa di questi tempi era una delle incognite più grandi dopo l’addio di Cragno, oggi è una certezza. Di più, un valore aggiunto.

Chi scende

La pressione gioca spesso brutti scherzi e ieri Giorgio Altare ne ha avuta davvero tanta e per tutta la partita. In qualche modo sembrava aver scollinato, anche perché dove non sono arrivati lui e il compagno di reparto Goldaniga, ci ha pensato (San) Radunovic. Roccioso. Caparbio. Il centrale bergamasco ha messo l’anima in campo, provando a reggere l’urto pugliese, per quanto nelle sue possibilità. Ha ceduto, però, sul più bello, un’ingenuità che potrebbe costare cara al Cagliari che ora dovrà andare a vincere domenica al San Nicola per conquistare la Serie A. Il fallo inutile e fatale su Folorunsho è anche sintomo di stanchezza proprio in chiusura della seconda gara giocata in sei giorni, entrambe con un’intensità pazzesca. 

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