ROMA - Cambiano lo sceneggiatore e il copione, non il finale. Il Cagliari affonda sotto i colpi della Lazio e incassa la quinta sconfitta consecutiva, la settima in nove gare. C'è qualcosa di diverso nell'aria, la grinta trasmessa dal nuovo tecnico Lopez sembra dare la scossa che serviva per ritrovare coraggio, compattezza e idee. Non basta, però, per contenere l'irruenza dei biancocelesti, pratici quanto serve, trascinati ancora dal bomber Immobile, autore di una doppietta. Di Bastos poi la zampata che fissa il risultato sul 3-0. I gol annullati a Farias e Pavoletti e una traversa dello stesso brasiliano sono un fardello, ma i rossoblù, da ieri in piena zona retrocessione, non hanno nemmeno il tempo di farsi logorare dai rimorsi: lo scontro diretto di mercoledì col Benevento alla Sardegna Arena è già decisivo.

DIFESA A TRE - Al via il Cagliari che non ti aspetti, con la coppia Sau-Farias in attacco e la difesa a tre. Lopez decide di schierarsi a specchio utilizzando lo stesso modulo della Lazio, il 3-5-2. Romagna-Andreolli-Pisacane il trio davanti al portiere Crosta (out Cragno, in panchina Rafael), all'esordio stagionale. Cintura di sicurezza nel cuore del campo: ai lati ci sono Dessena e Padoin, nel mezzo Ionita, Barella e Joao Pedro. Dall'altra parte, gli undici sono gli stessi che hanno rotto il ghiaccio nove giorni fa all'Allianz Stadium contro la Juventus: Strakosha, Bastos, De Vrij, Radu, Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic, Luis Alberto e Immobile.

AVVIO SHOCK - Pronti via, il botta e risposta tra Sau (troppo centrale) e Luis Alberto (di poco alto) accende subito il match. Persino spavaldo, il Cagliari aggredisce i portatori di palla laziali e sfiora il vantaggio in contropiede: tentenna Sau, smorzato il tiro-cross di Joao. Rossoblù sul pezzo in ogni zona del campo. Un'ingenuità di Crosta, però, compromette il match già al 6': il portiere sbaglia i tempi dell'uscita e frana su Immobile, che dal dischetto firma poi l'1-0. Avvio shock. La squadra di Lopez rialza subito la resta, però, e riparte.

L'ILLUSIONE - Sospetto un tocco di mano in area di Bastos. Ma la vera decisione arbitrale che soffoca i sogni di gloria rossoblù è il gol di Farias, al 20', che Pairetto prima convalida poi, su suggerimento del Var, annulla per fuorigioco. A seguire la conclusione dalla distanza di Ionita. La partita è più aperta del previsto. A chiuderla, però, è il secondo patatrac della serata, stavolta dell'intero reparto difensivo. Minuto 41, cross da sinistra verso destra di Lulic, Marusic di testa trova al centro Immobile che, indisturbato e sempre di testa, batte Crosta per la seconda volta. Il tempo si chiude poi col brivido sulla punizione di Joao, palla di poco a lato.

LA RIPRESA - Si apre con la mazzata, invece, la ripresa. Alla squadra di casa bastano quattro minuti per confezionare il tris: dalla sinistra la punizione di Luis Alberto, dal mischione spunta Bastos che accompagna in rete. Lazio-Cagliari, di fatto, finisce qui. Inzaghi ne approfitta per far rifiatare Leiva e Radu, al loro posto Murgia e Luis Felipe. Anche Lopez già pensa al Benevento: fuori Sau e Dessena, dentro Pavoletti e Faragò. I biancocelesti allentano la presa, i rossoblù provano a sventolare almeno la bandiera. Prevedibile un tentativo di Farias. Ancora il brasiliano centra la traversa, sulla ribattuta Pavoletti insacca ma è in fuorigioco. In campo nel finale anche Miangue per Padoin. Un sassata da fuori area di Ionita (respinta da Strakosha) l'ultimo squillo di tromba rossoblù. Il Cagliari batte più di un colpo, ma torna a casa con altri tre gol sul groppone e una classifica sempre più preoccupante.

Fabiano Gaggini
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