Cagliari, balla e vinci coi lupi. Rastellie il passato: «Avellino, devo batterti»
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È già tempo di riscatto per il Cagliari, che oggi al Sant'Elia proverà a spazzare via la delusione e la rabbia per la beffa di Terni e, allo stesso tempo, cercherà di tenere a distanza l'Avellino, probabile concorrente per la promozione in Serie A.
Fischio d'inizio alle 15, arbitra Baracani di Firenze.
Non sarà una partita come tutte le altre per l'allenatore Rastelli che sfida la sua ex squadra dopo neanche tre mesi dalla separazione, più o meno consensuale.
«In effetti è una gara particolare, anche se poi quando l'arbitro fischierà l'inizio penserò solo a vincerla e alla prestazione», ammette il tecnico rossoblù che per l'occasione avrà l'intera rosa a disposizione eccetto Barreca, acciaccato.
«Metto i migliori per la gara che mi aspetto e che penso di dover fare. Gioca chi mi dà più garanzie». Anche per questo Farias dovrebbe essere confermato tra le linee, forse l'unico dubbio che si è consumato in settimana.
Davanti la coppia Sau-Melchiorri non si tocca. Così come verrà confermato in blocco il centrocampo in “3D”: Dessena-Di Gennaro-Deiola. In difesa, davanti al portiere Storari, Krajnc pare avere qualche chance in più rispetto a Capuano, al fianco di Salamon.