Belotti: «Ho chiamato io Pisacane per venire qui. Già ho capito l’importanza di questa maglia»
L’attaccante si presenta dopo la doppietta di Lecce: «Cosa mi ha colpito? I tifosi, non mi aspettavo mi chiamassero sotto la curva»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La voglia di fare bene, benissimo. E l’esatta percezione di quanto pesi la maglia rossoblù. Belotti – eloquio da top player – voleva esattamente questo posto, questa squadra e questi colori. E lo fa capire, nella lunga conferenza di presentazione, ancora sulla pelle la straordinaria serata di Lecce: «Una serata perfetta, vincere e convincere a prescindere dai due gol è stato bellissimo. E poi l’accoglienza, non mi aspettavo che i tifosi mi chiamassero sotto la curva. Mi ha toccato dentro. Mi ha fatto capire l’importanza di questa maglia, di questa tifoseria. La dirigenza mi ha fatto capire quanta voglia ci fosse di avermi qui».
Belotti, per sua ammissione, è uno dei pochi casi di calciatore in attività che si propone a una squadra, peraltro con chiamata diretta all’allenatore: «L’ho chiamato per dirgli che avevo voglia di venire a Cagliari, rassicurandolo su tutto, è normale che potesse pensare che fisicamente magari non stessi bene, invece ho cercato di fargli capire che avevo voglia di giocare a Cagliari. Ero reduce dal Mondiale per club, volevo che Pisacane fosse sicuro della mia preparazione. La mia volontà era quella di giocare a Cagliari e ci sono riuscito».
Non solo: «Sono qui per essere determinante, sono qui per il Cagliari». Non gli interessa la realtà di giocare per evitare la B, l’esperienza di Como è rimossa e quindi è qui con un obiettivo: «Vincere. Non conta altro, non si gioca per non retrocedere, l’obiettivo è comune a tutti, la vittoria». Ritorna sull’accoglienza: «Cosa mi ha colpito di questo primo periodo? Il momento sotto la curva, qualcosa di inaspettato. Eravamo lì a ringraziare i tifosi. Non capivo quando Deiola mi ha chiamato. I tifosi urlavano, cantavano, per farmi capire il senso di appartenenza, di questa maglia gloriosa, con storia, ho capito tante cose. Ho capito la passione per il Cagliari».
Pisacane: «Mi ha stupito in tutto, dalla carica alla grande preparazione, è un allenatore che si fa voler bene, che stimola il gruppo, sono molto contento di averlo trovato». La nazionale: «Non sto giocando per tornarci, devo essere determinante per il Cagliari. Poi certo, la maglia azzurra è il sogno, il pensiero di tutti, lo ammetto, ma ora in testa ho solo il Cagliari».
Arriva l’Inter: «Una delle squadre più forti del mondo, noi dovremo dare il massimo, ogni partita è una storia diversa. Vedremo».