Il tempo scorre veloce, fa specie oggi pensare che l’ultimo capitano della Nazionale che ha sollevato in cielo la Coppa del Mondo di calcio oggi compie 50 anni.

Fabio Cannavaro nasceva a Napoli il 13 settembre 1973 ed è sicuramente uno dei più grandi difensori della propria generazione e anche di tutti i tempi, considerando che è tra i pochi ad aver vinto un Pallone d’oro.

Giovanili tra Italsider e Napoli, proprio nella squadra della sua città fa il suo esordio nella massima serie il 7 marzo 1993. L’anno successivo Lippi inizia ad utilizzarlo con più frequenza ma nel 1995 arriva il Parma di Tanzi e lo acquista con 13 miliardi. Lascia il Parma dopo sette anni con due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa, e va all’Inter.

Un biennio che considera «il più sofferto» della sua carriera, prima di passare nel 2004 alla Juve. Lì si conferma un grandissimo difensore, poi arrivano le vicende di Calciopoli, lo scudetto revocato, ma lui risponde sul campo, giocando un Mondiale semplicemente strepitoso, che gli varrà la conquista del titolo e il Pallone d’oro.

Fabio Cannavaro (Ansa)

Con la Juve in B, Cannavaro va al Real Madrid, dove vince due campionati e una Supercoppa di Spagna in tre anni. Nel 2009 torna in bianconero, stagione deludente per tutta la squadra ancora in fase di ripresa dopo le vicende di Calciopoli. La sua seconda avventura nella Juve dura appena un anno, perché nel 2010 va negli Emirati Arabi, al Al Alhi, con cui firma un biennale, ma si ritira dopo la prima stagione, il 9 luglio 2011 all’età di 37 anni.

Nel 2013 Cannavaro diventa allenatore, per anni guida squadre in Cina o Arabia Saudita, per un periodo è anche ct ad interim della nazionale cinese. Nel 2022 arriva in Italia, e comincia dal Benevento: non un’avventura felice, visto che è stato esonerato a febbraio, con la squadra penultima in classifica.

(Unioneonline/L)

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