Calcio, tennis e arti marziali, crescono gli sportivi in Sardegna. E l’arrampicata registra un boom
Il bilancio di fine tracciato dal presidente regionale del Coni Bruno Perra: «Ora aspettiamo i grandi impianti, da Cagliari a Sassari»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Aumentano gli sportivi in Sardegna: cresce il numero di praticanti tra calcio, tennis e arti marziali. Con un'esplosione a sorpresa: l'arrampicata.
Il presidente del Coni regionale, Bruno Perra, ha tracciato un bilancio del 2025: «Non solo gli sport classici, la cultura sportiva si sta allargando. Abbiamo avuto delle grandi soddisfazioni. Dai risultati sul campo ai rapporti con le istituzioni. Anche con l'assessorato regionale ai Trasporti, cruciale per la gestione delle trasferte degli atleti sardi».
Perra ha parlato del successo di Sport gioventude, il progetto per la diffusione dello sport nelle scuole: totalizzate oltre 7mila ore di lezione con più di 5mila studenti coinvolti. Bene anche il programma Giovani vispi per favorire l'inclusione attraverso lo sport, circa 10mila le domande di partecipazione.
Focus poi sull'impiantistica: «Ci auguriamo di vedere presto il nuovo stadio di Cagliari, i palazzetti di Cagliari e di Sassari. Ma ho visto grandi passi avanti anche a Oristano. E stiamo attenti a tutte le realtà anche dei centri dell'interno».
«Il 2026 - annuncia il presidente del Coni - sarà un anno fondamentale: già confermare quello che è stato fatto nel 2024 e nel 2025 non sarà semplice. Ci sono stati anche dei grandi risultati a livello agonistico. Speriamo di ripeterli. A livello di eventi stiamo ne stiamo ospitando diversi di caratura internazionale».
(Unioneonline)
