Cagliari, il grande ritorno di Pisacane
Dopo il passaggio al Lecce nel 2020 ora, appese le scarpette al chiodo, ha accettato di rientrare nel club con un ruolo nello staff tecnico. Alle 11 spiegherà alla Domus la sua scelta sardaFabio Pisacane nel 2015, durante uno dei primi allenamenti in rossoblù (Archivio/locci)
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Cagliari è diventata la sua casa un po’ per caso. Nell’estate del 2015, con la squadra più blasonata dell’Isola appena retrocessa in B e l’ambiente in depressione sportiva, Fabio Pisacane arrivò dall’Avellino al seguito del tecnico Massimo Rastelli. La promozione in Serie A fu conquistata dopo appena una stagione e il 18 settembre 2016 esordì nella massima serie all'età di 30 anni in Cagliari-Atalanta 3-0. Per Pisacane quella fu una stagione magica: il quotidiano britannico The Guardian lo premiò come calciatore dell'anno. Ciliegina sulla torta: il 28 maggio 2017 segnò il suo primo gol in A, quello della vittoria per 2-1 contro il Milan nell’ultima partita del Cagliari al Sant’Elia. Il rapporto con il club rossoblù si è chiuso all’inizio del 2020, pare per incomprensioni con l’allora allenatore Eusebio Di Francesco. Dopo 145 partite e 4 reti ha deciso di legarsi al Lecce prima di chiudere con il calcio giocato. Ma la favola rossoblù di Fabio Pisacane ha però avuto un nuovo inizio di recente: è entrato nello staff tecnico dell’allenatore Fabio Liverani. Ritorna nel Cagliari dopo una retrocessione amarissima, come quando atterrò per la prima volta nell’Isola. Ora però ha deciso di non partire più dalla sua Isola e spiegherà il suo nuovo ruolo ai cronisti alle 11, nell’incontro convocato alla Domus.