Movimenti di mercato e tempistica sorprendenti per la mossa, o più probabilmente le mosse che ridisegnano il settore "piccoli" del Banco di Sardegna.

La società sassarese ha richiamato il play Jaime Smith che si è liberato dal contratto coi turchi del Bandirma, in crisi economica. L'operazione è stata allestita in fretta e furia perché a mezzanotte scade il termine per tesserare i giocatori in Champions.

Se tutto è a posto Smith potrebbe già debuttare mercoledì al PalaSerradimigni contro il San Pablo Burgos per l'andata degli ottavi della coppa Fiba. Che Smith sia un buonissimo giocatore lo dimostra la stagione passata: 11 punti col 39% da tre e quasi 4 assist.

Il coach Pozzecco ha rinunciato all'americano in estate per lanciare Marco Spissu come titolare. Il suo rientro ha un senso tattico solo se è inevitabile il divorzio dal play-guardia Curtis Jerrells (9 punti col 33% da tre ma anche un impiego di 6-7 minuti in meno) altrimenti si andrebbe ad ingolfare un reparto che già ha la guardia Michele Vitali e il jolly Stefano Gentile.

Da capire perché si possa arrivare al divorzio da Jerrells dopo che l'americano sembrava essersi integrato nel gruppo, coi suoi pregi e i suoi difetti.

Certo è che Smith è un play puro a differenza di Jerrells, ma ha meno forza fisica, più raziocinio ma meno istinto. Di sicuro se era inevitabile un cambio, con Jaime Smith si va sul sicuro, anche come carattere.
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