Nella stagione passata Trieste è stata la "bestia nera": ha vinto a Sassari 65-59 e pure al ritorno 83-82. Domenica alle 18.15 il Banco di Sardegna ha l'occasione per ritrovare quel successo che manca in campionato da gennaio (su Varese). Solo 700 i tifosi ammessi. "Contento per loro e per la società, ma 700 o mille tifosi non condizionano una gara" ha detto con la consueta sincerità il coach Gianmarco Pozzecco.

L'allenatore biancoblù, che è cresciuto a Trieste, sottolinea la forza dell'avversaria e del tecnico Dalmasson: "La continuità di risultati testimonia del lavoro fatto e della programmazione. Sono una squadra che sa dove deve andare, con grande intensità difensiva e diversi giocatori che possono diventare protagonisti, come Laquintana".

La Dinamo non è ancora al completo, anche se ha un recupero importante: "Rientra Stefano Gentile, mentre aspettiamo ancora Justin Tillman".

Da segnalare anche la frecciata diretta a Stefano Cioppi, ds di Pesaro, che ha tirato in ballo per la sconfitta il numero di liberi superiore concesso a Sassari. Il Poz ha detto: "Capisco che non abbia la capacità di analizzare la partita, ma non c'è bisogno di essere Pat Riley per capire che se togli i 6 liberi su fallo sistematico nell'ultimo minuto, siamo a 18 contro 13 e noi siamo una squadra che gioca molto dentro l'area".
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