La Dinamo lotta 28 minuti poi cede al Venezia 89-76
Esordio perdente per il coach croato Veljka MrsicPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un buon avvio, poi fiammate interessanti (anche +11) ma nell'ultimo quarto Venezia scappa via senza incontrare opposizione. Al Taliercio finisce 89-76. La sfida tra coach croati la vince Spahija su Mrsic che debutta con una sconfitta. Sassari resta nel gruppetto delle ultime a 2 punti insieme a Udine, Varese e Treviso.
Il nuovo tecnico della Dinamo è partito con le novità Beliauskas e Vincini in quintetto. Il lituano però ha toppato la partita (0/5 al tiro) a differenza del lungo italiano che ha dato una mano in diverse voci.
Marshall segna il 3-7 al 4' costringendo Spahija al primo time out. Se non fosse per un paio di palle perse e un paio di errori al tiro banali potrebbe essere già fuga. Venezia ringrazia e pareggia: 7-7 e ancora 12-12 all'8'. Sassari concede qualche rimbalzo offensivo di troppo ma anche Venezia commette errori puerili.
Nel secondo quarto Mezzanotte segna da tre e in semigancio, ma commette due falli ravvicinati, deve entrare Seck. Johnson con due liberi fa toccare per la prima volta la doppia cifra di vantaggio: +11 al 14'. Il quintetto con molti italiani fatica e la Reyer piazza un break di 10-0 che riapre la partita. Mrsic ricompone il quintetto base ma Venezia si è esaltata, aggiusta la mano dalla'rco e va via: 36-30 al 18'. Le triple di Marshall rianimano il Banco e insieme a Thomas lo riportano avanti sensibilmente nel terzo quarto: 46-54 al 25'. La difesa biancoblù però cala e Venezia si riavvicina prima pareggia e poi sorpassa con canestro da otto metri di Valentine: 61-59 al 28'. La Reyer è decisamente on fire dall'arco e allunga sino al 68-59. La Dinamo non è più fluida in attacco, subisce qualcosa di troppo in difesa e non riesce a risalire e finisce a -13 al 37', nonostante un Thomas da 20 punti e un Johnson da 15. È finita.
