La Dinamo è indomita, ma Venezia è imbattibile: a Sassari finisce 83-86
Ottima gara dei sassaresi. La capolista però riesce a espugnare il PalaSerradimigniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La capolista si conferma squadra solida e di grande lucidità: il Banco di Sardegna gioca un'ottima gara e resta avanti per oltre 25 minuti in un match dall'intensità da playoff, ma alla fine deve cedere.
Finisce 83-86 con Smith che ha la palla del pareggio ma pressato dal difensore tira corto.
Nel primo quarto l'equilibrio è rotto dai cambi: funzionano quelli di Sassari che va in contropiede con Gentile e Polonara passando dal -1 al 23-11 con un break di 13-0.
I due coach cambiano i quintetti, usano le zone (De Raffaele ne propone almeno due) e cercano la svolta. La Reyer beneficia dell'ingresso di Tonut che segna non solo in contropiede ma anche un paio di canestri difficili: è il primo ad andare in doppia cifra.
Gli ospiti arrivano sino a -3, ma li ricacciano indietro la classe di Petteway e Smith. Intanto Cooley combatte con agonismo enorme, prima con l'altrettanto massiccio Vidmar, poi contro il più elegante e tecnico Watt dal semigancio sinistro mortifero: 40-33 al riposo.
Non è poco considerato che Sassari ha segnato solo una tripla su nove tentativi. Nel secondo tempo la Dinamo inizia a segnare da tre, però Venezia non smette e fa 6/7 (la metà sono firmate da Daye) riuscendo a mettere il naso avanti: 60-62. Nell'ultimo quarto Polonara è un leone, ma la Reyer non commette mai due errori di fila.
Sembra finita sul 77-84 con tripla di Bramos a 38 secondi, ma Bamforth fa due magie da sette metri. Mancano però solo 7 secondi, l'ex Haynes infila i due liberi e il tiro di Smith per il pareggio risulta corto.
SASSARI: Spissu 2 Smith 12 Bamforth 15 Petteway 16 Devecchi, Magro 1 Pierre, Gentile 6 Thomas 4 Polonara 15 Diop, Cooley 12 All. Esposito.
VENEZIA: Haynes 15 Stone, Bramos 9 Tonut 13 Daye 21 De Nicolao 3 Vidmar 6 Jerkovic ne Biligha 2 Giuri 7 Cerella, Watt 10 All. De Raffaele.