Per i playoff, per dimostrare che la crisi di risultati è alle spalle e anche per celebrare la partita numero 350 di Stefano Sardara da presidente.

Il bilancio totale di un'avventura iniziata nel luglio 2011 è di 186 vittorie in 349 gare, comprese quelle delle coppe europee (Eurolega, EuroCup e Champions) e dei tornei italiani che hanno portato ad uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa.

Stasera al PalaSerradimigni il Banco di Sardegna ospita Torino (ore 20.30) in una gara fondamentale per rientrare in zona playoff.

Magari ribaltando anche il -5 della sconfitta d'andata.

C'è da ricordare che nella massima serie Sassari ha sempre battuto i piemontesi e lo ha fatto con vittorie altisonanti: 96-64 la stagione scorsa e 112-98 due anni fa, quando il coach Pasquini aveva sostituito Calvani.

Il tecnico biancoblù ha reinserito in squadra Levi Randolph (16 punti all'andata) mentre non è ancora pronto Rok Stipcevic. Qualche acciacco per Bamforth (influenza) ma la sua presenza non è in dubbio.

Invece Torino si presenta col decano dei tecnici: al posto del dimissionario Luca Banchi è stato chiamato il 73enne Charlie Recalcati, ex bandiera di Cantù da giocatore, inserito nella Basket Hall of Fame italiana degli allenatori, capace di vincere tre scudetti con tre squadre diverse (Varese, Fortitudo Bologna e Siena) e l'argento olimpico nel 2004 con la nazionale.

Torino presenterà il nuovo acquisto Touré, play chiamato al posto di Parente. Resta invece ancora fuori il centro Mbakwe (13 punti e 7 rimbalzi) perché non recuperato dall'infortunio.
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