Nel campionato passato la Dinamo non era andata mai oltre le tre vittorie di fila. Quest'anno ne ha ottenute quattro, mettendo in riga Treviso, Cremona, Trapani e Pistoia. Sarebbero state addirittura cinque senza il finale sciagurato contro Venezia. E forse con quel successo la squadra sassarese sarebbe rimasta in corsa per i playoff. Ora invece è quasi impossibile migliorare il decimo posto. 

E' una vera e propria metamorfosi quella del Banco negli ultimi due mesi. Del resto, quella attuale è una formazione che è passata attraverso una mezza rivoluzione tecnica. Il vice Bulleri è subentrato all'head coach Markovic e oltre a più varietà tattica in difesa, ha puntato sul doppio play in quintetto (di qui l'arrivo di Weber) e liberato i giocatori dalle gabbie degli schemi. 

Il ritorno di Thomas ha poi colmato il divario del reparto lunghi con quelli avversari. Prima la Dinamo soccombeva sempre o quasi nella lotta dentro l'area e a rimbalzo, ora se la gioca alla pari e spesso prevale, anche perché è stata data più fiducia al giovane Vincini, un pivot che la nazionale dovrebbe iniziare a tenere d'occhio. 

Sarebbe accaduto lo stesso senza l'infortunio a Renfro prima e ad Halilovic poi. La controprova manca, ma la realtà dice che con la coppia Thomas-Vincini la squadra sassarese è diventata più vincente. 

© Riproduzione riservata