06 dicembre 2015 alle 20:39aggiornato il 06 dicembre 2015 alle 20:44
Dinamo, i fischi del pubblico e la storia di una squadra nata male
Non è la maledizione dello scudetto: non esiste e soprattutto non c’è traccia nella storia della pallacanestro italiana di un male simile. Quella della Dinamo, che ha perso (male) contro Trento la terza partita su cinque in casa, è forse molto più semplicemente la storia di una squadra nata male, probabilmente sopravvalutata, vittima dei propri errori e dei propri limiti ma anche dello stato di confusione in cui si trova un quintetto che è passato da un giorno all’altro da un coach come Sacchetti a uno come Marco Calvani.
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