La brutta figura a Pesaro (sconfitta per 86-65) provoca una decisione drastica: l'americano Tony Mitchell dovrebbe lasciare Sassari.

Un'ora dopo la partita il presidente Stefano Sardara ha postato queste parole su Facebook: "Possiamo anche perderle tutte fino all'ultima ma solo con giocatori che si sbattono alla morte sul campo. Non tollereremo più chi non onora la maglia che indossa ed iniziamo subito salutando qualcuno fin da domattina...fino alla fine Forza Dinamo!".

Manca il nome dell'epurato, ma tutti gli indizi confluiscono su Mitchell, giocatore ingaggiato due mesi fa, che si è rivelato ben diverso dal Mvp e capocannoniere dello scorso anno con la maglia di Trento.

Non sono tanto le cifre modeste ad avere irritato dirigenza e staff tecnico (9 punti col 13% da tre e 6.6 rimbalzi) quanto l'atteggiamento indolente di un giocatore che proprio non vuole mettersi al servizio della squadra. E del resto anche il dimissionario coach Marco Calvani aveva parlato di "grande delusione" riferendosi a Mitchell.

La cacciata di un americano va intesa come segnale forte ad un gruppo che al di là della fragilità psicologica, sta mostrando in qualche elemento una preoccupante tendenza a mollare alle prime difficoltà. E con la squadra fuori dai playoff e in caduta libera (4 sconfitte di fila) è necessario un provvedimento drastico. Giampiero Marras
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