Tra un mese e mezzo compirà 43 anni e di questi Manuel Vanuzzo ne ha passati 24 sul parquet come professionista, una volta chiusa la parentesi delle giovanili che hanno visto l'ala veneta conquistare il tricolore juniores del 1994 con la Benetton Treviso.

Dalla B2 del Solesino poi diventato Patavium Padova, alla B dell'Accademia Pirates di Sestu, ma soprattutto in mezzo ci sono successi e trofei: la promozione in A con Montecatini (1999) e la fantastica cavalcata con la Dinamo, con l'approdo in A, le due Coppe Italia (2014 e 2015), la Supercoppa (2015) e soprattutto lo scudetto 2015. Da capitano e giocatore fondamentale non solo in campo ma anche nello spogliatoio.

L'ultima promozione della sua carriera è quella di due anni fa con Udine, arrivata in A2.

Nel suo palmares anche il bronzo conquistato con la nazionale ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi del 2001.

In maglia azzurra l'ala di Dolo ha racimolato 11 presenze con 31 punti.

Tra due giornate, nella gara casalinga dei Pirates-Fotodinamico Cagliari, Manuel Vanuzzo taglierà il traguardo delle 900 gare giocate, tra campionati italiani e coppe europee.

A proposito, il debutto europeo è avvenuto con la maglia di Montecatini, nella coppa Korac 2000/2001.

Con Sassari però ha disputato Eurolega ed Eurocup. Delle partite giocate, ben 294 sono quelle nella massima serie, con le maglie di Montecatini, Milano e Banco di Sardegna.

Nella Dinamo ha giocato 332 partite segnando oltre 2.000 punti compresi quelli di coppe europee e italiane.

E il presidente Stefano Sardara gli ha riservato un posto (da tecnico o dirigente, deve solo scegliere) quando Vanuzzo deciderà di appendere le scarpe al chiodo.
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