Imprecisione al tiro, paura di prendere iniziativa, fragilità ai rimbalzi.

In sintesi questi i motivi che hanno permesso al Castelnuovo Scrivia di violare il palaRestivo e condannare la Virtus Cagliari all'undicesima sconfitta stagionale (59-51) su altrettante gare di campionato.

E’ cambiato l'allenatore, la squadra è, indubbiamente cresciuta, ma rimane la paura di vincere.

Contro la compagine piemontese poteva essere la volta buona per festeggiare il primo successo, ma così non è stato.

La Virtus ha lottato con la solita Scibelli e una Masic non certo nelle serate migliori, ma quanta confusione nell’attaccare la difesa avversaria e quanti “buchi” difensivi hanno permesso al Castelnuovo di entrare indisturbato in area e appoggiare a canestro.

La gara è stata equilibrata, praticamente fino a pochi minuti dalla sirena (11-13; 25-27; 42-40). Sabrina Pacilio realizza, a 5’ dal termine, il canestro del -2 (46-44), Giulia Porro e Clara d’Amico, dall’altra parte tirano per tre volte di fila (dopo altrettanti errori delle padrone di casa) e per tre volte infilano dai 6,75 la retina avversaria, mettendo definitivamente al tappeto la squadra di Gianni Montemurro.
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