Al Sardegna Jumping Tour di Tanca Regia Elisa Chimirri batte papà Bruno, nella 6 barriere spettacolare ex equo tra il tedesco Rudolf Arnold e l’oristanese Antonio Murruzzu. Ma non solo.

L’undicesima edizione del concorso di salto ostacoli A6*, che si è guadagnato l’attenzione dell’equitazione nazionale anche per il montepremi da 93.500 euro, va in archivio con questi e altri risultati, con la finale del Trofeo Asvi per cavalli di 4, 5, 6, 7 anni e oltre nati e allevati in Sardegna e la Vetrina d’élite per i 60 migliori puledri isolani di 2 e 3 anni che hanno arricchito la manifestazione, che ha attirato anche l’interesse di ospiti stranieri.

Una scommessa vinta, dunque, quella dell’azienda regionale Asvi per lo Sviluppo e Valorizzazione Ippica, che insieme alla Regione Sardegna e con la collaborazione dell’Anacaad (Associazione Nazionale Cavallo Anglo Arabo e Derivati) hanno proposto cinque giorni intensi, con la presenza di 260 iscritti più 60 puledri di due e tre anni.

Grande attenzione ha registrato la sfida tutta in famiglia nella seconda manche del Gran Premio C150, che metteva in palio 40 mila euro e nella quale l’amazzone Elisa Chimirri in sella al grigio Your Lord d’Acheronte, unico binomio a fare percorso netto in entrambe le manche, ha battuto il papà Bruno: in sella a Je Suis Godot d’Acheronte, Chimirri ha fatto percorso netto nel barrage ma si portava appresso il punto di penalità della prima manche per aver superato seppur di poco il tempo limite.

Il formidabile cavaliere azzurro (secondo per presenze in Nazionale tra quelli in attività) ha occupato anche il terzo gradino del podio con Samara, mentre ancora Elisa è arrivata quarta con Calandro Z. Alla doppia accoppiata dell’Arma dei Carabinieri va aggiunto il quinto posto dell’Esercito grazie a Francesco Correddu, cavaliere di origini sarde e vincitore del titolo nazionale Under 25, che si è classificato quinto con Dalakani Chardonnet e sesto con Ultos, cavallo sardo.

Quanto alle altre gare, grande successo per il debutto della 6 barriere, sei ostacoli ad altezza crescente: dai 130cm del più basso fino ai 145 cm del più alto nel primo passaggio, si è andati avanti fino al quarto barrage. Il terzo barrage, con l’ostacolo più alto a 185cm, è stato superato da tre binomi, mentre nessuno è riuscito a superare la barriera a 195cm senza rovesciare l’ostacolo.

La vittoria ex equo è andata al veterano cavaliere tedesco Rudolf Arnold in sella a Seppi 43 e all’oristanese Antonio Murruzzu su Rodrigues Van de Elshoeve, terzo posto per un altro cavaliere sardo, Salvatore Barra. Eliminati dopo il terzo barrage Lorenzo Correddu (campione italiano Under 25) in sella a All For Action VGW Z e il binomio tutto sardo formato da Antonio Meloni (young rider visti i 21 anni) in sella al sardo Bellissimo Brio.

Il Derby C130, su tracciato misto (campo gara e ostacoli naturali fuori dal campo) è stato vinto da Marco Pau su Zabdal, che ha preceduto di 26 centesimi di secondo Gregory Garcia su Aurora My Love. Bruno Chimirri ha vinto su Samara il Piccolo Gran Premio C135/140, precedendo di pochi centesimi di secondo Matteo Elia Simonetti su Klaas B.

Il Gran Premio 1° Grado C125 mista speciale lo ha vinto, invece, Simone Mameli su Ciriaco, quindi il Trofeo Brevetti, che è stato vinto da Sofia Devilla in sella a Zeus.

Trofeo Asvi

Nella classifica dei cavalli di 7 anni e oltre nati e allevato nell’Isola successo per Clizia de Sa Pittada, condotta da Andrea Guspini, secondi ex equo Antonio Meloni su Cesarus e Francesco Iriu su Zuleika. Nei 6 anni primo posto per il binomio Giovanni Carboni-Darezzo, che ha preceduto Luigi Angius su Breker e Angela Lanzetta su Dubai. Nei 5 anni due vincitori: Giovanni Carboni sull’anglo araba Eccelsa ed Enrico Carcangiu su Blue Spirit. Nei quattro anni ben sette binomi ex equo.

Vetrina d’élite

Il miglior puledro di 3 anni fra i 30 in concorso è risultato Giasa Bonorvese AA, presentata da Luca Riccardi. L’anglo-araba figlia di Ksar-Sitte e Zerina da King Size è stata allevata da Salvatore Sanna. Giasa Bonorvese ha avuto un punteggio superiore perfino al miglior sella italiano di 3 anni Goldrake, presentato da Mario Malica, mentre negli anglo arabi della sezione I e II ha primeggiato Giustizia AA presentato da Francesco Arca.

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