I nuotatori Filippo Magnini e Michele Santucci sono indagati dalla procura antidoping Nado Italia sulla base degli atti dell'inchiesta della procura della Repubblica di Pesaro sul caso del nutrizionista Guido Porcellini.

Secondo quanto si apprende, a Magnini viene contestata la violazione degli articoli 2.2 (uso o tentato uso di sostanze dopanti) e 2.9 (favoreggiamento) del codice Wada, l'agenzia antidoping internazionale.

Santucci invece è accusato solo di favoreggiamento.

I due atleti saranno ascoltati al più presto dalla procura Nado Italia.

Intanto Magnini ha lanciato un tweet in cui spiega di ritenere "l'apertura dell'accertamento Nado un atto dovuto rispetto alle indagini penali su Porcellini", dichiarando che gli inquirenti penali hanno già accertato l'estraneità ai fatti del nuotatore.

Porcellini, 48 anni, è sotto giudizio per presunto concorso in spaccio di sostanze stupefacenti (il processo di primo grado si è concluso con la condanna a tre anni e otto mesi), in particolare dell’ormone della crescita.

Come dietista sportivo ha lavorato con Magnini e Federica Pellegrini e con i fratelli del basket Luca e Michele Vitali, con il tennista Fabio Fognini e con lo sciatore Giuliano Razzoli.

(Redazione Online/F)
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