Primavera, tempo di stime e di verdetti nel mondo del calcio. Per le squadre dell'attività di base anche di pass da strappare per continuare il cammino per il titolo di più meritevole della categoria.

Ciò è avvenuto sabato scorso, nel palazzetto San Nicola di Oristano, al Torneo Under 13 Futsal Élite, quando Quartu e Monastir, qualificandosi prima e seconda in un quadrangolare contro Puri e Forti e CUS Sassari, hanno sbloccato l'accesso alla fase interregionale (da disputare in data da definire per la prima volta in Sardegna) contro la vincente del girone di Lazio ed Umbria. 

La compagine più meritevole è stata il Quartu che godeva dalla vigilia del favore dei pronostici. «È stata una bellissima manifestazione - ammette Sergio Eduardo Alves Carneiro, per tutti Serginho, responsabile tecnico del Quartu - con partite molto equilibrate, all'insegna della sportività. Abbiamo un accordo per far allenare e giocare a calcio a 5 i ragazzi delle categorie Pulcini, Esordienti e Under 15 della Futura Sales. La prossima fase? Sarà al mio parere più bella perché avremo l’opportunità di confrontarci con un’altra regione».

Un applauso va oltre al Monastir (premiata al Grassroots Awards di Montecatini nel 2023 per aver presentato il miglior progetto per lo sviluppo del futsal a livello giovanile) anche per Puri e Forti e CUS Sassari. Queste ultime pur muovendo i primissimi passi nei palazzetti in parquet, non hanno sfigurato, giocandosi al fotofinish la seconda posizione contro i cagliaritani.

Il bilancio si può dire positivo per il responsabile tecnico Sgs Futsal Sardegna, Giuseppe Flore che commenta: «È il primo anno in cui ricopro questa carica ed è stato molto stimolante per il riscontro avuto nel territorio. Il torneo ha visto partecipare dieci società della nostra regione, provenienti sia dal futsal che dal calcio a undici. Come scopo finale del nostro lavoro e della manifestazione in questione c'è quella di dare la possibilità ai ragazzi di fare un'esperienza in questo sport che possa arricchire il loro bagaglio e farli appassionare. Come augurio - conclude Flore - vorrei che la disciplina possa crescere in Sardegna, sia a livello tecnico sia per numeri dei tesserati, con tanti club vogliosi di sperimentare».

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