Tennistavolo, il TT Sassari è campione d'Italia
Gli artefici del successo sono Lubomir Pistej, Andrea Puppo, Sadi Ismailov, Alessandro Baciocchi e Ganiyu Ashmiyu, con il coach Mario Santona e il presidente Marcello CillocoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Campioni d’Italia. Lo ripeterà all’infinito il Tennistavolo Sassari. Ha vinto lo scudetto della serie A1 maschile battendo alla bella il Messina per 3-2, il primo titolo da matricola, non più terribile ma da realtà consolidata. La sfida andata in scena ieri sera nella super affollata palestra della Scuola Media 2 è durata tre ore e mezza, che si sommano alle otto ore e mezza delle altre due partite. La prima l’ha vinta il Messina 4-2, venerdì Sassari ha rimesso tutto in gioco vincendo 4-2 in casa, ieri l’epilogo. Bastava un pareggio in forza della migliore classifica nella prima fase, Sassari era giunta seconda per migliori quozienti rispetto alla Marcozzi (che aveva gli stessi punti) e il Messina si era classificato al quarto posto, in extremis dopo una rincorsa partita dall’ultimo posto nel girone di andata.
Uno scudetto festeggiato da decine di sostenitori che hanno spinto i giocatori punto dopo punto. Gli artefici del successo sono Lubomir Pistej, Andrea Puppo, Sadi Ismailov, Alessandro Baciocchi e Ganiyu Ashmiyu, con il coach Mario Santona e il presidente Marcello Cilloco.
È stata un a sfida emozionante, la terza come e più delle altre. Stesso assetto delle formazioni rispetto a venerdì, con Messina che ha richiamato in servizio l’italo brasiliano Humberto Manhani jr, decisivo in garauno, al posto di Amato.
Inizia Puppo ma con il moldavo Ursu di questi tempi non c’è nulla da fare. Tre set e 1-0 per Messina. Ne bastano altrettanti a Pistej per regolare Niagol Stojanov, ex numero uno d’Italia, e pareggiare. Ismailov sente il calore del pubblico, la sfida con Manhani è di quelle che potrebbero indirizzare la partita. Il russo va sotto due volte ma rimonta sempre in scioltezza, si va al quinto ed è un monologo. Vince Ismailov, Sassari va sul 2-1, manca un punto per lo scudetto. C’è da attendere perché torna in campo Ursu, Pistej tenta di fermarlo, vince il primo set ma non va oltre, 2-2. Si avverte la tensione tra giocatori e pubblico, ora si gioca sul filo del rasoio. Di fronte Puppo e Manhani. A Messina vinse Manhani, ma Puppo è in trance agonistica, succede l’incredibile. Annulla un set point nel primo set che vince 12-10. Nel secondo è sotto 6-10, e vince 16-14 annullando sei set point. Nel terzo è incontenibile, è cosciente che l’eroe della serata potrebbe essere lui, sul 10-7 altro brivido quando Manhani annulla il primo set point e serve per allungare la sfida. Lo scambio è da applausi, ma non si sente volare una mosca, sinchè Puppo piazza il diagonale vincente. Manhani si volta e guarda sconsolato la sua panchina, intorno a lui inizia una festa che non sarà dimenticata. Sassari è campione d’Italia.