Il sogno Eccellenza è ora lontano per il Sant’Elena. La squadra quartese deve accontentarsi del secondo posto nella graduatoria per eventuali ripescaggi in Eccellenza. Domenica scorsa ha perso la partita di ritorno della finalissima playoff contro il Tortolì, 2-0, dopo l’1-1 nei primi novanta minuti. Al momento in Eccellenza non ci sarebbero posti vacanti. Le squadre aventi diritto sono diciassette (dodici confermate dallo stesso campionato, tre retrocesse dalla Serie D e due promosse dalla Promozione). Il Monastir è impegnato nei playoff nazionali per la D e potrebbero diventare sedici. Bisognerà capire le intenzioni della Figc, se confermerà o no il girone a sedici squadre. Inoltre, la Costa Orientale Sarda, retrocessa dalla Serie D, ha già annunciato di voler presentare domanda di ripescaggio.

In casa Sant’Elena c’è ancora un pizzico di delusione. «Domenica la squadra ha disputato un buon primo tempo, creando diverse occasioni», esordisce il vicepresidente, Stefano Melis. «Il Tortolì ci ha impensierito una sola volta. Nella ripresa, gli ogliastrini hanno realizzato due reti in cinque minuti. Il tecnico Loi non ha nemmeno avuto il tempo di fare gli accorgimenti dopo la prima rete. Accettiamo il risultato del campo. Facciamo i complimenti al Tortolì che ringraziamo per l’accoglienza ricevuta. Un grazie va anche ai nostri tifosi che ci hanno sostenuto numerosi. Speranze di ripescaggio? Quasi nulle. Al momento non ci sono posti vacanti».

Il futuro? «Ci riuniremo a breve per valutare il da farsi. Punteremo tanto sul settore giovanile e la scuola calcio», chiude Melis.

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