L’Olbia si ferma. La ripresa degli allenamenti rinviata a questa mattina, dopo il giorno di riposo extra concesso dal tecnico Giancarlo Favarin all’indomani della trasferta di Cassino, non ha avuto luogo.

«La squadra non se la sente di andare avanti, così abbiamo deciso di staccare la spina», spiega l’allenatore dei bianchi, che già domenica, nel post partita dell’11ª giornata del campionato di Serie D, aveva lanciato un messaggio forte alla proprietà, rea di aver disatteso le promesse fatte e reiterate nell’ultimo mese, a partire dal pagamento degli stipendi arretrati.

Nonostante i segnali di disagio inviati a più riprese e la serietà dimostrata da Favarin e dai suoi ragazzi, che nonostante le difficoltà hanno continuato ad allenarsi, giocare e fare punti – per Ragatzu e compagni lo 0-0 di Cassino è il quinto risultato utile consecutivo – la società continua a latitare, e diversi giocatori, in assenza di risposte concrete, hanno chiesto la rescissione del contratto che li lega al club gallurese.

Da vedere come l’Olbia arriverà al derby di domenica col Monastir. E, soprattutto, se ci arriverà.

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