Per la prima casalinga, la gara col Valmontone, in programma domani alle 15 allo stadio “Bruno Nespoli” per la 2ª giornata del campionato di Serie D, l’Olbia chiama a raccolta il suo pubblico.

E lo fa col suo capitano, Daniele Ragatzu. «Abbiamo bisogno della città: è un momento un po’ così, ma riusciremo a portare l’Olbia fuori dalle difficoltà, perché lo merita Olbia e l’Olbia», suona la carica l’ex Cagliari, intervenuto oggi in sala stampa per presentare la partita con la matricola laziale insieme all’allenatore Giancarlo Favarin e al talento del vivaio Andrea Marrazzo, che col suo primo gol in maglia bianca – segnato al debutto domenica all’Albalonga – è diventato il più giovane marcatore della storia del club gallurese.

«Sento la responsabilità, ma se sono qui una ragione c’è. Questa responsabilità l’ho voluta, non mi pensa, ed è giusto che alla mia età me la assuma, lasciando che i giovani giochino e si divertano», aggiunge Ragatzu, alla nona stagione a Olbia.

A proposito di giovani, è il momento di Marrazzo. In tutti i sensi. «È stata una bella emozione quella di domenica: sono passato dal guardare questa squadra a giocarci, e segnare all’esordio da olbiese è bellissimo», spiega il giovane attaccante, che compirà 18 anni il 25 ottobre. «Ho rubato il titolo di marcatore più giovane al mio amico Luca Belloni, ma penso che anche lui – dice ancora Marrazzo – sia contento per questo mio traguardo».

Dunque Favarin, a cui è affidata l’analisi della sfida. «Il Valmontone è una squadra che era già forte l’anno scorso, quando ha vinto il campionato, e che si è rinforzata ulteriormente, e per la rosa dei giocatori che ha mi sembra che abbia ambizioni da prime cinque posizioni», avverte, per cominciare, l’allenatore dell’Olbia. «Siamo consapevoli che sarà un anno difficoltoso, siamo partiti un po’ in ritardo e stiamo cercando di mettere insieme un gruppo di giocatori che faccia al caso dell’Olbia, partendo, comunque, dallo zoccolo duro dello scorso anno e da giocatori come Ragatzu e Roberto Biancu: all’appello a livello di organico quello che manca di più è un attaccante», prosegue Favarin.

«Piano piano troveremo una condizione accettabile, gli avversari sembrano più forti di noi perché sono più allenati, ma contro l’Albalonga abbiamo fatto un’ottima partita, che loro hanno pareggiato grazie a un gran gol, anche se, alla fine, il pareggio era il risultato più giusto. Abbiamo fatto una partita gagliarda, che dovremo replicare domani: confido nel carattere della squadra, nella voglia di portare a casa il risultato e nel fatto che, essendo la prima in casa, è una partita a cui teniamo tutti molto», conclude il tecnico pisano.

Prima della conferenza stampa l’Olbia ha comunicato che la gara esterna con la Palmese del prossimo turno è stata anticipata a sabato (ore 14). Durante, invece, un gruppo di volontari, tifosi frequentatori della curva, ha dato una mano tirando a lucido gli spalti del “Nespoli”. Per l’appuntamento di domani l’Olbia invita tutti a indossare una maglia bianca per supportare con maggiore forza la squadra.

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