Rally Italia Sardegna, dopo le prime tre speciali al comando Fourmaux-Coria
Francesi in testaa al termine di una mattinata piena di sorpresePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Al giro di boa, dopo una mattinata piena di sorprese, la prima tappa del 22º Rally Italia Sardegna, sesto round del Campionato del Mondo Rally Wrc organizzato dall’Aci col supporto della Regione Sardegna. Dopo lo shakedown di ieri, questa mattina la competizione si è aperta con il primo passaggio sulle prove Arzachena, Telti-Calangianus-Berchidda e Sa Conchedda, disegnata nei monti di Alà. Tre speciali su cui gli equipaggi si apprestano a compiere un secondo passaggio, rispettivamente alle 15.31, alle 16.46 e alle 18.01, dopo aver fatto tappa a Olbia per un riordino e una tappa al parco assistenza. Al momento in testa i francesi Fourmaux-Coria (Hyundai i20 N Rally1).
La gara
Stamattina, nei 13,97 della Arzachena, speciale d’apertura del Ris, il più veloce era stato l’equipaggio francese della Toyota, Ogier-Landais (Toyota Gr Yaris Rally1, in 7’50”), che aveva preceduto di 0”8 i belgi Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20 Rally1) e i finlandesi Pajari-Salminen (Toyota Gr Yaris Rally1, a 1”0).
A fare la differenza è stata però la Telti-Calangianus-Berchidda (18,43 km), vinta dagli estoni della Hyundai, Tänak-Järveoja (10’23”9) davanti ai compagni di team Neuville (a 3”3) e Fourmaux (a 4”1), col belga campione del mondo in carica al comando della gara. Una speciale sfortunata per le Puma Rally1 di Ford MSport, che ha pagato dazio con tre ritiri. Gregoire Munster e Louis Louka hanno piegato la sospensione posteriore destra contro un terrapieno, mentre Josh McErlean e Eoin Treacy hanno staccato la posteriore sinistra. Due imprevisti che non dovrebbero impedire loro di ripartire domani. Più scenografica l’uscita di strada, senza conseguenze per l’equipaggio, di Martins Sesks e Renars Francis, che hanno cappottato in un rettilineo tra i vigneti e chiuso così la propria gara.
Nella terza prova, quella più lunga del Ris con 27,950 km crono, a scavare il solco è stato Fourmaux, che con la sua Hyundai ha fatto la differenza e con un tempo di 17’16”4 ha preso il comando della gara con 2”9 di vantaggio sul compagno di squadra Neuville, 8”1 sul connazionale Ogier (Toyota) e 9”0 su Tänak (Hyundai). Nono assoluto e primo tra le Rally2 Nikolay Gryazin (Skoda Fabia Rs a 1’07”9), primi degli italiani, in 20ª posizione assoluta, Daprà-Guglielmetti di Aci Team Italia (Skoda Fabia Rs, a 1’57”7). Primi dei sardi, al 37º posto, Dettori-Pisano (Skoda Fabia Evo, a 4’47”1). Al 44º posto Marrone-Fresu (Skoda Fabia Evo), al 48º Ledda-Mele (Peugeot 208 Rally4), primi tra le vetture “due ruote motrici”. In 49ª posizione Tali-Cefis (Ford Fiesta Rally2), che precedono Corda-Frau (Skoda Fabia). Mara-Cottu (Ford Fiesta Rally3) sono in 52ª posizione, out Biancu-Mazzone (Skoda Fabia Evo).
I commenti. Adrien Fourmaux ha spiegato la strategia adottata: “Abbiamo cercato di evitare problemi e abbiamo preferito rallentare in alcuni punti rischiosi, in particolare nella prima prova dove lo sapevamo bene. Dopo abbiamo potuto spingere un po' di più. Ci sono tante parti di prova da spazzare in mezzo alla strada, ho cercato da evitarle ma chiaramente mi spingevano fuori. Penso che la gara sarà lunga, quindi dovremo continuare a lottare per rimanere nelle prime cinque posizioni. Devo solo cercare di stare calmo e dare del mio meglio, e poi vedremo”.
Neuville, secondo, ha aggiunto: “La scelta delle gomme è stata la grande scommessa di oggi. La prova era molto scivolosa, ma sono soddisfatto: il ritmo era buono. Abbiamo lavorato un po’ sulla macchina per avere più feeling, ma nel complesso il passo c’era”.
Ogier ha spiegato: “Nella prova di mezzo penso che potevamo fare meglio, ma era abbastanza complicata, con lo sterrato ancora molto da spazzare. Ho avuto la sensazione che passare dopo due vetture fosse peggio, ci siamo un po' incasinati, non mi sono trovato bene in quella prova, ma tutto sommato credo sia andata bene. Dopo il Portogallo abbiamo fatto delle modifiche al setup anche senza aver fatto test, in base all’esperienza di quella gara. Ci siamo confrontati per lavorare e sono più soddisfatto della vettura qui. Certo, senza i test, mancano ancora delle informazioni. Forse questa mattina le soft ci avrebbero aiutato un po' di più. Ma dopo queste tre prove possiamo essere comunque soddisfatti”.
Gli eventi collaterali. Alle 17, a Casa Aci-Sardegna la premiazione dei vincitori dei Campionati Regionali e dei titoli nazionali. Nell’ambito del progetto Ris Green, il cartellone di iniziative ambientali legato all’appuntamento italiano del FIA World Rally Championship e uno degli elementi centrali per l’ottenimento delle tre stelle FIA nell’ambito dell’Environmental Accreditation Programme, anche quest’anno sono in programma diverse iniziative. A partire dalla piantumazione di nuove essenze arboree in un tratto della pista ciclabile di Olbia in collaborazione con FORESTAS, il Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna – Gallura (CIPNES) e con l’Automobile Club Sassari.
Sempre in ottica di sostenibilità, durante l’intera manifestazione sarà attivo presso l’area “Casa Aci” un servizio di mobilità green riservato allo staff, con l’utilizzo di veicoli elettrici e biciclette a pedalata assistita. Buone pratiche ambientali accompagneranno il Rally Italia Sardegna anche sul piano operativo, con la distribuzione di borracce in alluminio per ridurre l’utilizzo di plastica monouso e con la promozione di linee guida per la raccolta differenziata gestione dei rifiuti ed il risparmio idrico.
Previsti anche momenti formativi dedicati alla transizione energetica ed alla mobilità sostenibile, oltre a incontri con studenti di diverse scuole del territorio su temi di educazione stradale, ambientale e legalità e iniziative contro l’abuso di alcol e droghe anche con il coinvolgimento della Polizia di Stato.