Alla vigilia della trasferta sul campo del Campanedda, l’allenatore dell’Arzachena Mauro Ottaviani aveva avvertito tutti sulle insidie della sfida dell’8ª giornata di Promozione. E aveva ragione.

Ieri, i galluresi hanno ceduto 3-1 rimediando la seconda sconfitta in campionato: fatale l’avvio, nel quale l’Arzachena si è ritrovata in svantaggio 0-2 dopo 6’. «È stata una partita strana, approcciata male: forse, da quando sono arrivato, è la peggiore sotto questo aspetto», commenta Ottaviani. «Dopo quindici minuti abbiamo ripreso a fare la partita come sappiamo fare noi, abbiamo avuto la possibilità di rimediare ma non ci siamo riusciti». Al 20’ Edoardo Massafra è stato bravo a conquistare un calcio di rigore, ma dagli 11 metri il portiere avversario ha intuito e deviato in calcio d’angolo.

Nella ripresa il tris dei padroni di casa e il gol della bandiera dal dischetto (stavolta “fortunato”) del capitano Danilo Bonacquisti. «Ci servirà per fare esperienza, dobbiamo essere concentrati dal primo secondo di partita», conclude il tecnico degli smeraldini, scivolati al quarto posto nel girone B con 16 punti.

E qui interviene il presidente Pasquale Cossu. «Ricordiamoci che l’obiettivo primario è una salvezza tranquilla», dice il numero uno biancoverde. «Ieri siamo stati anche sfortunati ad aver subito due gol così velocemente. Naturalmente siamo dispiaciuti per il risultato ma il mister e i ragazzi – aggiunge Cossu – si stanno impegnando e stanno facendo bene». Ora testa alla Coppa Italia e al ritorno degli ottavi di finale col Coghinas, di scena mercoledì al Biagio Pirina.

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