La 5ª edizione del Rally Internazionale Storico Costa Smeralda, in programma a Porto Cervo l’8-9 aprile prossimi, è stata presentata oggi alla Casa Martini di Pessione, sede del celebre marchio che ha scelto di riaccostare il proprio nome alla gara smeraldina con cui aveva creato un binomio indimenticabile dal 1978 al 1994. Per questo, quest’anno, ci sarà anche il 1º Martini Rally Vintage, raduno di auto sportive con livrea Martini che percorrerà i luoghi più noti e celebri della storia del Costa, compresa la famosissima Isuledda.

La gara. La gara organizzata dall’Aci Sassari, 2ª prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche e del Trofeo A112 Abarth Yokohama, è abbinata alla Regolarità a Media, titolata per l’Italiano e il Fia Historic Regularity Rally Trophy, e quella Sport, prova del Trofeo Tre Regioni. Tutte e tre le specialità si correranno lungo le stesse quattro prove, da ripetere due volte, per un totale di 100 km cronometrati. “Sono le stesse che si correvano su terra ai tempi del vecchio Costa Smeralda, ma nel tempo sono state asfaltate. Una caratteristica che peraltro consente di sollecitare meno le vetture storiche, che hanno bisogno di particolari cure, per questo abbiamo studiato le prove in maniera tale da inserire le tappe in assistenza. Inoltre le gare di Regolarità si correranno su strade chiuse al traffico, per evitare l’ansia di accumulare ritardi”, ha spiegato Tiziano Siviero, disegnatore dei percorsi e navigatore che farà da apripista con Miki Biasion, pilota con cui ha vinto due titoli mondiali. I due saranno apripista, al volante della Lancia 037 Evo Kimera “È un’autentica evoluzione di un mito che ha appassionato intere generazioni, la 037, che necessitava di un ritorno alla vita coi concetti moderni e le tecnologie che potessero renderla attuale”, ha commentato l’ideatore Luca Betti.

I presenti. “Complimenti al presidente Giulio Pes di San Vittorio, che sta facendo un ottimo lavoro. È bello che partner importanti come Sparco, Martini e Pirelli si interessino alla Sardegna”, ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, che ha poi raccontato di essere stato presente alla prima edizione del 1978 ma di aver rinunciato a correre dopo aver ricevuto la notizia di un problema di salute avuto dal padre.

“Siamo lieti di aver ricomposto questo connubio, e faremo di tutto per fare bella figura. Ringrazio tutto il mio staff dell’Aci Sassari, senza il quale tutto ciò non sarebbe possibile, gli sponsor, il Consorzio Costa Smeralda e la Regione Sardegna, che ci supporta”.

“Come Sardegna ci onoriamo di ospitare un evento motoristico così blasonato e storico. Sono appuntamenti che fanno da volano per la nostra economia,  il presidente e l’assessore al Turismo stanno facendo un grandissimo lavoro in questo senso”, ha detto invece il presidente del Consiglio regionale Michele Pais.

“Grazie agli eventi sportivi possiamo ottenere un impatto unico, siamo stati i primi a credere nel turismo sportivo e lo scorso anno abbiamo ospitato 20 competizioni mondiali di diverse discipline e registrato numeri in crescita e ottenuto grande visibilità anche quando gli eventi si sono disputati a porte chiuse”, ha aggiunto l’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa. “Siamo lieti che Martini creda nel brand Sardegna. Il Costa Smeralda Storico è una delle grandi opportunità che ci consentiranno di avere ancora grande visibilità a livello nazionale e internazionale”. Non basta: “Questo connubio porterà una ventata di felicità dopo due anni di pandemia. Il Martini Racing è nato nel 1968 dalla volontà di Gregorio Rossi, ad del gruppo, e del fratello Vittorio, grandi amanti delle corse. Ci siamo dedicati a tante specialità motoristiche, abbiamo anche avuto partnership in Formula 1 con Ferrari e Williams, ma il rally è stata la ciliegina sulla torta per noi, ci ha regalato le maggiori soddisfazioni, compresi sei mondiali di fila”, ha concluso Barbara Herlitzka, responsabile relazioni esterne Martini.

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