Una vittoria d’orgoglio. Al termine del 3-1 inflitto in rimonta alla Flaminia Civita Castellana, l’allenatore dell’Olbia Giancarlo Favarin non ha lesinato complimenti alla sua squadra. “Abbiamo avuto una battuta d’arresto 15 giorni fa, ma sulla sconfitta contro il Latte Dolce abbiamo costruito questa vittoria”, ha spiegato ieri dopo il triplice fischio del match dell’8ª giornata di Serie D, andato in scena al Nespoli.

Decisivi nella ripresa Furtado (il cui tiro è stato spinto in rete da un difensore avversario), Ragatzu e Staffa (a segno entrambi su rigore), ma anche Viscovo, che al debutto in maglia bianca si è esibito in parate importanti neutralizzando un penalty sullo 0-1. “I ragazzi hanno lottato fino alla fine ribaltando il risultato contro una squadra forte, il che ha più valore: posso solo fare complimenti a Daniele e ai suoi compagni per una vittoria voluta e cercata, abbiamo preso i punti con grande merito”, ha sottolineato Favarin, intervenuto in sala stampa insieme al capitano, al quarto gol in campionato.

“Abbiamo mostrato una reazione che ci chiedeva il mister e la città: la sconfitta nel derby col Latte Dolce è stata uno schiaffo al quale abbiamo reagito dando il meglio di noi”, spiega Ragatzu, già proiettato su un altro derby, quello di Budoni del prossimo turno. “Affronteremo la settimana con grande umiltà, dimenticandoci quanto di buono fatto con la Flaminia, ed entreremo in campo per vincere: poi vedremo cosa accadrà”.

Intanto, la classifica migliora con 12 punti e uno solo di distanza dai playoff. E pure l’umore, vuoi anche per la notizia, arrivata ieri prima della partita e confermata dopo dal club manager dei galluresi Riccardo Pecchi, del passaggio di proprietà del pacchetto di maggioranza dell’Olbia Calcio da SwissPro all’imprenditore laziale Giuseppe Pistilli, che attraverso una nota ha comunicato di aver firmato il contratto preliminare.

Una notizia che ha riacceso le speranze sul futuro dell’ultracentenario club, che data l’esposizione debitoria (almeno 4 milioni di euro) e la mancanza di risorse economico-finanziarie sembrava segnato.

 

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