L’Olbia chiude l’anno e il girone d’andata del campionato di Serie D con una sconfitta: decisiva nel derby con la Costa Orientale Sarda, andato in scena ieri al Nespoli e vinto dagli ospiti 1-0, la rete siglata da Rosseti al 7’ della ripresa.

Una rete che, nonostante gli sforzi e le occasioni, i bianchi non sono riusciti a pareggiare, mentre dall’altra parte i gialloblù hanno trovato sulla via del raddoppio un Viscovo davvero in giornata. “In questo momento la squadra di più non può fare e va detto grazie a questi ragazzi che stanno facendo cose inaspettate sul piano dell’impegno”, ha sottolineato il tecnico Giancarlo Favarin nel post partita.

“Il momento è difficile: il morale è sotto i tacchi, un po’ per i risultati e un po’ per il resto, perché niente ti dà serenità”, ha aggiunto l’allenatore dell’Olbia alludendo chiaramente alle vicende societarie, all’incertezza imperante e all’impossibilità di attingere al mercato per rinforzare l’organico in vista della seconda parte della stagione, “nella quale – dice Favarin – dovremo essere pronti a fare un mezzo miracolo per salvarci”.

Con 19 punti, tanti ne hanno i galluresi in classifica oggi, per centrare l’obiettivo ne serviranno almeno 23 nel girone di ritorno. Ma se non cambia la proprietà, con conseguente iniezione di liquidità nelle casse del club per pagare gli stipendi, la situazione è destinata a peggiorare per via della penalizzazione in termini di punti (uno per ogni mensilità non versata) che arriverà dopo il 31 gennaio, termine ultimo per presentare le liberatorie dei giocatori che attestino il saldo delle spettanze al 31 dicembre.

Intanto, in classifica l’Olbia è dodicesima, con un punto di vantaggio sulla zona retrocessione e la speranza che il completamento del turno e i risultati di questi pomeriggio non modifichino significativamente la sua posizione.

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