Per preparare la partita col Real Monterotondo l’Olbia ha due giorni. Dopo i tre di stop, annunciato dal capitano Daniele Ragatzu dopo il derby col Monastir in segno di protesta contro la proprietà morosa, in attesa di sviluppi societari i bianchi hanno la possibilità di sfruttare la seduta di allenamento di oggi e quella di domani per presentarsi domenica allo stadio Cecconi di Monterotondo con un minimo di condizione.

Tutti convocati per le sedute in cui l’allenatore Giancarlo Favarin dovrà reiventarsi l’undici da mandare in campo contro la penultima della classe nella sfida valida per la 13ª giornata di Serie D: nel fuggi-fuggi degli ultimi giorni le assenze per squalifica di Buschiazzo in difesa e Biancu a centrocampo, a cui si aggiunge quella di Putzu per infortunio, pesano il doppio.

Tuttavia, è fondamentale che si giochi dal momento che, al di là dei 3 punti persi a tavolino in caso contrario, saltando due partite l’Olbia verrebbe esclusa dal campionato, e che non risultando ricorsi al Collegio arbitrale per gli stipendi arretrati non partecipando alla trasferta organizzata dalla società i giocatori rischiano sanzioni disciplinari (fino alla squalifica) ai sensi dell’Accordo collettivo sottoscritto da A.I.C., F.I.G.C. e L.N.D.

Argomenti che rafforzano il senso del dovere e l’attaccamento alla maglia dimostrato finora da Ragatzu e compagni.

 

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