Una serata da batticuore, ma con il finale giusto. L’Esperia conquista la prima vittoria stagionale davanti al pubblico del PalaPirastu, superando la Miwa Benevento 56-52 al termine di una gara dura e spigolosa, in equilibrio fino agli ultimi istanti.

I rossoblù di coach Manca, ancora lontani dalla miglior condizione, hanno costruito il successo con la solita grinta difensiva e un finale di carattere, sospinti da Frattoni, Thiam e dalla tripla liberatoria di Morgillo. Non è arrivata una prestazione scintillante, ma due punti pesantissimi che permettono alla Confelici di sbloccarsi e guadagnare fiducia.

Il PalaPirastu ha risposto presente, con circa un migliaio di tifosi calorosi e partecipi che hanno sostenuto la squadra anche nei momenti più complicati. Un segnale importante per la città e per l’ambiente, che continua a credere nel progetto rossoblù.

La gara. L’avvio è stato tutto in salita: dopo il 6-1 iniziale, Benevento ha preso il comando sfruttando la confusione offensiva dei cagliaritani e chiudendo avanti il primo quarto. Locci e Frattoni hanno però suonato la sveglia, riportando l’Esperia a contatto fino al sorpasso sul 34-33 all’intervallo.

Nel secondo tempo è prevalsa la tensione. Le difese hanno dominato, gli errori si sono moltiplicati e la partita è rimasta in bilico fino alle battute finali. Lì, l’Esperia ha ritrovato la propria identità: aggressività, ritmo, e quella scintilla di orgoglio che ha acceso il PalaPirastu nel momento decisivo.

Una vittoria “operaia”, che vale tanto sul piano del morale quanto su quello simbolico.

Esperia-Cestistica Benevento 56-52
Confelici Cagliari:
N. Manca 2, Cabriolu 3, Gelsi ne, Potì 6, Frattoni 9, Thiam 15, Picciau 4, Locci 5, Tocco, Pili 5, Morgillo 7. Allenatore F. Manca
Miwa Benevento: Rianna 4, Piscopo ne, Filipovic 6, Bongiovanni, Iommelli 4, Acosta 5, Murolo 14, Di Febo 2, Giacomi 15, Miraglia 2. Allenatore Parrillo
Parziali: 12-19; 34-33; 45-45

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