L’Aurea Sassari chiude imbattuta la prima fase del torneo
Alla guida della formazione il giovane coach Mirko Cau: “Questa è la mia prima stagione dall’inizio”
L'Aurea Pallacanestro Sassari, capolista del girone Nord di Promozione (foto concessa da Aurea Pallacanestro)
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Senza proclami e clamori, l’Aurea Pallacanestro Sassari è imbattuta nel girone Nord del campionato di Promozione regionale di basket. Ha chiuso il 2021 in vetta alla classifica, tenendo dietro formazioni accreditate alla vigilia come Gabetti Masters Sassari, Pallacanestro Nuoro, Dinamo 2000, Demones Ozieri, Santa Croce Olbia. A guidare i sassaresi un giovane e, quasi, debuttante allenatore: Mirko Cau.
Pianificazione. L’estate porta sempre ottimismo e tende a chiarire le idee. Proprio nel corso della “bella stagione” sono stati individuati i profili giusti nella costruzione dell’attuale imbattuta Aurea; un lavoro d’equipe, tra società e coach ha portato ad allestire un roster completo e di qualità. “Abbiamo lavorato – conferma Cau – molto bene in estate per preparare la squadra in vista del campionato. Sapevamo saremmo poi andati ad incontrare squadre attrezzate. Ora c’è entusiasmo e grande voglia, siamo contenti e consapevoli dell’ottimo lavoro fatto”.
“Mente fredda, Cuore caldo”. Una costruzione che doveva portare i rinforzi giusti dal punto di vista tecnico e caratteriale. È nel suo Dna, il gruppo, sembra avere qualità importanti sotto l’aspetto mentale. “Abbiamo cercato dei profili – afferma il coach – di esperienza e rabbia agonistica che erano mancati. In passato quando le partite si facevano dure tendevamo a calare, ora invece con gli innesti si nota la differenza. Con l’arrivo di elementi come Pino Corraduzza, Andrea Manconi e Daniele Della Valle abbiamo più opzioni rispetto all’anno scorso”.
Equilibrio. Ora la pausa forzata permetterà comunque alle squadre di riordinare le idee e lavorare in vista del rush finale. Ad oggi, Cau, sottolinea nell’equilibrio la caratteristica del girone. “Noto – commenta - che ci sono poche differenze. Le partite sono equilibrate, con squadre costruite bene e giocatori di buon livello. Livello più alto rispetto al passato, grazie all’arrivo di diverse formazioni dalla serie D”. I nomi sono i soliti. “Di sicuro – prosegue – Santa Croce Olbia è sempre difficile, con ragazzi che in passato hanno calcato la C, poi la Demones Ozieri, con Basanisi, Rossi e Longu, i Masters Sassari, la squadra più difficile da affrontare, sempre presenti mentalmente nella partita”.
Obiettivi. Nonostante la vetta, Cau non si distrae da quelli che erano gli obiettivi iniziali, frutto di quella pianificazione fatta in estate. “Il nostro obiettivo – conferma – sono i playoff e non si discute; una volta arrivati vediamo quali altri obiettivi porci”. Grande pragmatismo quello del giovane tecnico, 30 anni, con una discreta carriera da giocatore, conclusa dopo la fine del periodo giovanile. “Ho smesso a 22 anni – ammette – ma nonostante abbia chiuso con il gioco sono sempre rimasto nell’ambiente studiando tantissimo e allenando. Ho iniziato a 25 anni con i tornei UISP, mi sono divertito con i ragazzi e nell’ultimo anno di Promozione sono subentrato. Questa è solo la mia prima stagione dall’inizio”.