Arrivato dieci anni fa in Sicilia col barcone, nel 2013 era stato trasferito in Sardegna. Ora gioca nella massima seria in Repubblica Ceca con la maglia del Fastav Zlin e spera di poter indossare la maglia del Cagliari con cui aveva anche fatto anche un provino. Lamin Jawo, ora in vacanza, è tornato in Sardegna e si sta allenando a Villasor, in quel campo dove è iniziato il suo percorso calcistico. "Il Villasor mi aveva accolto a braccia aperte", dice Jawo. "Devo tanto a Bruno Piroddi, all’epoca presidente della società. Per me è come un padre". Piroddi nel 2013 aveva ricevuto una chiamata da un cugino poliziotto che gli aveva fatto sapere di alcuni emigrati arrivati in Sardegna desiderosi di giocare a calcio. Tra questi Jawo. "Accompagnavo Jawo e altri due ragazzi del Gambia a Villasor", ricorda Piroddi, "dando loro la possibilità di allenarsi con la San Biagio. Senza transfer non potevano però giocare in Figc. Così li ho portati in una squadra Amatori: la Roma Café di Sestu di Giancarlo Mereu dove erano stati accolti benissimo. Avevano vinto tutto".

"Sempre tramite Bruno", continua Jawo, "avevo preso parte ad un provino a Monastir". Notato da alcuni procuratori arriva, nel 2014, la chiamata dal Vado Ligure in Serie D. Poi il passaggio al Finale Ligure in Eccellenza. “Avevo segnato ventisei reti con tanto di vittoria del campionato. Dopo questa esperienza sono riuscito a conquistare il professionismo firmando il contratto col Carpi che giocava in Serie B. Ho totalizzato quattro presenze nella serie cadetta e realizzato un gol in Coppa Italia contro il Livorno e diversi assist". Successivamente indossa le maglie, in prestito, di Siena, Feralpisalò. "Dopo queste esperienze avevo rescisso il contratto dal Carpi ma, essendo extracomunitario, dovevo ripartire dalla D. Ho giocato con Sanremese e Agnonese. Avevo firmato il contratto col Renate in C ma la Figc aveva annullato il tesseramento perché avevo perso lo status di comunitario. A gennaio 2019 ho trovato l'accordo col Vysocina Jihlava nel campionato di Serie B ceco. Ho segnato sei reti in nove partite così sono stato notato dalle società della 1.Liga, ma massima serie”. Ad anticipare la concorrenza è il Fastav Zlin. “Ho giocato diverse partite segnando qualche gol ma i rapporti con la società si sono rotti. Era fatta per il trasferimento nella serie A polacca ma, alla firma del contratto, il Fastav ha alzato il tiro per il mio cartellino". Il contratto gli scade il 31 dicembre e così potrà scegliere una nuova destinazione. Magari il Cagliari? “Sarebbe bellissimo. In Serie “B” potrei essere tesserato. Amo l’Italia". Ora intanto si allena a Villasor. “Ringraziamo il sindaco e l’assessore allo sport di Villasor”, chiude Piroddi, “che hanno permesso a Lamin di allenarsi e Omar Foddi, della squadra di pattinaggio, che gli ha permesso di usufruire della palestra”. 

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