“La prima volta non si scorda mai” si dice. E a Mogoro, in casa Freccia Parte Montis, difficilmente dimenticheranno il 6 agosto, quando dalla Federcalcio regionale è arrivata la notizia del ripescaggio della squadra in Promozione. Una prima volta nella storia attesa e sperata, dopo il secondo posto nel girone B di Prima Categoria, e il piazzamento d’onore nei playoff (per la sconfitta nella finale contro il San Giorgio Perfugas).

Ora la Promozione, per la prima volta nella storia. “Non abbiamo messo ancora a fuoco il tutto – sostiene il presidente Valentino Maccioni - ci abbiamo sempre creduto, negli anni abbiamo lavorato con serietà e continuità, costruendo tanto. L’intera comunità lo meritava. Siamo partiti con una squadra molto giovane e non pensavamo di arrivare secondi”. Un intero territorio, il Parte Montis, che festeggia. “Abbiamo costruito qualcosa di grande per tutta la zona – prosegue il presidente – partendo dal settore giovanile, che ha 150 tesserati, come Unione dei Comuni del Parte Montis. Tutti hanno sposato l’iniziativa e assieme, ragazzi e amministrazioni comunali coinvolte, siamo arrivati a questo risultato. Una grande soddisfazione per tutti, in particolare per Albino Casu, presidente onorario, sempre presente da decenni. La Promozione era un suo grande desiderio e siamo riusciti a regalargliela”.

Unione delle forze e spirito di appartenenza a maglia e progetto. “La soddisfazione maggiore – commenta il mister Giancarlo Boi, al settimo anno sulla panchina mogorese - è stata vedere la gioia di tutto l’ambiente. Il risultato non è mai stato un obiettivo. La gratificazione maggiore è poter confermare che il lavoro paga sempre e certi risultati si possono ottenere anche grazie a ragazzi dai grandi valori, senza puntare solo su grossi investimenti economici. L’attaccamento è stato fuori dal comune: ne è l’esempio il mio capitano, Cristian Cruccas”.

Proprio le parole del capitano sono un inno al forte legame con la società. “Dall’età di 6 anni gioco per il mio paese – sottolinea Cruccas - e scelta migliore non potevo fare. Portare la squadra in Promozione per la prima volta nella storia e farlo da capitano mi rende veramente orgoglioso. È il giusto premio per tutti, dai miei compagni con cui abbiamo condiviso fatica, gioie e dolori, al presidente, sempre presente con passione e dedizione, ai mister e alla società che lavora dietro le quinte, spesso senza visibilità ma con grande cuore”. La prossima settimana il via alla preparazione. L’obiettivo è tenere la categoria. “Punteremo a salvarci e continueremo a lavorare nel territorio”, conclude Maccioni. “La stagione sarà molto impegnativa e siamo consapevoli che sarà molto dura salvarci – lo segue Boi - Se così non dovesse essere accetteremo il verdetto del campo senza tragedie. Una cosa è certa, saremo pronti a dar battaglia”.

© Riproduzione riservata