La lunga corsa senza ostacoli della Virtus
Le cagliaritane sono attese dal finale di stagione nel torneo regionale, poi partirà la fase nazionale. Tre step nei quali verranno affrontate avversarie di qualità. Coach Staico: «Ci aspetta tanta fatica fisica e mentale»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Che la Virtus Cagliari volesse vincere la B regionale femminile c’erano pochi dubbi. Così le 12 vittorie in altrettante gare creano poco stupore nell’ambiente cestistico. Tutti a decretare che l’andamento e, soprattutto, l’epilogo, fosse già scritto da inizio stagione, con la corazzata cagliaritana a svettare su tutti.
Obiettivo a lunga scadenza. Intanto, però, le gare erano da giocare, le virtussine non si sono distratte e hanno portato a casa il filotto di vittorie, in maniera autoritaria. Al momento il bilancio è positivo, anche se il vero obiettivo stagionale è a lunga scadenza, come conferma l’allenatore, Fabrizio Staico. “Bilancio positivo – conferma il coach – abbiamo una squadra che nel campionato regionale dovrebbe incontrare meno difficoltà. Abbiamo optato per una preparazione a lungo termine. Le nostre partite sono come gli alberi di Natale, si accendono e spengono. Abbiamo approcci importanti, poi caliamo un po’ perché comunque stiamo facendo certe scelte. A inizio stagione avevamo delle attenuanti, ora la squadra è ben diversa, trova più compattezza ed è importante stare legate in quello che riguarda l’obiettivo comune”.
Lungo percorso. Le virtussine sono attese dal finale di stagione nel torneo regionale, poi partirà la fase nazionale. Tre step nei quali verranno affrontate avversarie di grande qualità, con il relativo confronto con le realtà esterne alla Sardegna. “Ci aspetta tanta fatica fisica e mentale – prosegue Staico – perché dopo la fase regionale, se tutto va bene, ci aspetta un concentramento a 3 squadre; vincendo il concentramento, poi, per ottenere l’accesso alla prossima serie A/2, dovremmo superare altri due turni playoff”.
Nuovo tentativo. Un anno fa la Virtus è arrivata ad un passo dal ritorno nei campionati nazionali, perdendo solo una partita (la gara di andata dello spareggio) in tutta la stagione. Ora ci riprova, cercando di non lasciare nulla al caso, ritoccando, se necessario, anche il roster a disposizione di Staico. “Stiamo cercando di capire se necessario fare qualche modifica o meno – conferma il coach – e stiamo analizzando questo aspetto in una previsione che conta. Intanto puntiamo ad arrivare al momento decisivo sani e al massimo fisicamente, poi vedremo”.
Il movimento femminile. Una Serie B femminile che, nell’idea di Staico, dovrebbe essere maggiormente incentrata sulle giovani. “E’ un discorso ampio – afferma – e il grande problema sono i settori giovanili. È difficile far appassionare le ragazze alla disciplina, ma noi dobbiamo fare qualcosa di più per fare in modo che le ragazze del settore giovanile possano giocare in prima squadra. Mi fa piacere che Cus e San Salvatore, con la serie B, diano l’opportunità alle giovani di giocare che, magari, in A/2 avrebbero faticato. Così come anche altre realtà stanno investendo sulle giovani. La Serie B come punto di partenza per arrivare a qualcosa di più importante”.