“C'è armonia, abbiamo trovato equilibri di squadra”, ha commentato il coach Piero Bucchi nel dopo gara contro Brindisi. I risultati lo dimostrano: cinque successi nelle ultime sette partite. E delle due sconfitte l'unico flop è quello di Cremona, perché a Brescia, terza forza della serie A, Sassari se l'è giocata sino alla fine.

Col migliore Burnell e un Mekowulu sopra la sufficienza, la Dinamo può puntare a migliorare l'ottavo posto. Anche perché la zona retrocessione è distante 6 punti. In fondo il ritardo dalla quinta posizione è di sole due lunghezze e lì stazionano la già battuta Trento e il Tortona, che deve venire al PalaSerradimigni.

Certo, il grande equilibrio del campionato di quest'anno è capace di far esaltare o preoccupare quasi chiunque nel giro di tre-quattro partite, ma davvero il Banco di Sardegna sembra avere trovato finalmente identità e stabilità.

L'arrivo del coach Bucchi e del play Robinson (sul podio delle classifiche per punti, valutazione e assist) ha dato idee chiare e solidità a un gruppo dove prima emergevano troppo i difetti e poco i pregi. Le prossime due gare, a Trieste e in casa contro la Virtus Bologna, possono chiarire definitivamente se è il caso di andare avanti con questo gruppo o intervenire un'ultima volta sul mercato per puntellarlo nei pressi dell'area.

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