Il Tennistavolo Sassari ci crede. Ha battuto a Sassari il Messina per 4-2 e la finale scudetto si allunga alla bella. La sfida è ora in parità, dopo l’identico punteggio con cui Messina aveva battuto martedì in Sicilia la squadra di Santona. L’ultimo capitolo domani, ancora a Sassari nella Palestra di corso Cossiga. Basterà un pareggio per vincere il primo scudetto, grazie alla migliore classifica rispetto al Messina, giunto quarto nella fase a gironi. Sassari aveva concluso al secondo posto.

Quel pareggio che ieri sera serviva proprio al Messina per festeggiare. È stata una battaglia durata quattro ore, quanto la finale di andata. Il TT Sassari è stato sostenuto da numerosi tifosi che hanno incitato dal primo all’ultimo punto.

Santona ruota diversamente i suoi uomini, ma nella prima partita Messina schiera il suo punto di forza, il moldavo Ursu che batte Andrea Puppo in tre set. Il primo segnale arriva nella seconda partita quando Lubomir Pistej supera Stojanov, a Messina andò diversamente. Non sbaglia Ismailov con Amato, quattro set e Sassari è avanti 2-1. Si comincia a tremare, quando è nuovamente il momento di Ursu. Pistej lo contrasta tra sorpassi e controsorpassi, è avanti 2-1, nel quarto rimonta da 7-10, ma cede ai vantaggi. Ursu vince al quinto. Puppo è a un passo dal baratro, quando Amato lo mette in difficoltà, ma pareggia i conti e si va al quinto. Il siciliano scappa sul 6-2, Messina vede avvicinarsi lo scudetto, ma Puppo compie il miracolo. Parziale di 6-0 e volata vincente.

Nell’ultimo match Ismailov è una furia, Stojanov non lo contiene: solo nel terzo tenta di riaprire la partita, ma il russo sotto 7-2 si riprende set e incontro. Vince tra gli applausi. La sfida può continuare.

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