Deluso ma non abbattuto e soprattutto con le idee chiare sul futuro. Dopo il ritorno in Eccellenza del Latte Dolce, il presidente Roberto Fresu traccia un bilancio della stagione: “Abbiamo cercato di onorare il campionato in tutti i modi e forse il Girone G è uno dei più tosti in assoluto. Siamo partiti in ritardo cercando di allestire una squadra che in qualche modo andasse a rimpiazzare giocatori andati via. Ci siamo dovuti ristrutturare anche a livello societario: non sono andati via solo dei dirigenti, ma anche nostri collaboratori importanti. Questo si può definire l’anno zero e abbiamo vissuto alti e bassi. La passione resta e il vero fallimento sarebbe non riuscire ad alzarsi”.

Il massimo dirigente della squadra sassarese ringrazia tutti, dallo staff tecnico con mister Mauro Giorico e i vice Peana e D'Apice, al ds Tossi, allo staff medico e a tutta la squadra, col capitano Marco Cabeccia in prima linea “hanno dato tutto quello che potevano, purtroppo ci sono costate care le partite perse oltre il novantesimo”.

Roberto Fresu parla già di futuro: “Abbiamo iniziato a fare investimenti per migliorare la struttura sportiva utilizzando capitali nostri. A breve partiranno i lavori della fase due di riqualificazione del centro sportivo, che ci daranno la possibilità di investire bene in futuro nel Settore Giovanile e a seguire con la Prima Squadra. Non possiamo continuare a fare calcio lontano dal nostro impianto: rimane prioritario investire oggi nella struttura, perché poi il resto arriverà da solo. Ci sarà una nuova riorganizzazione societaria, con nuovi dirigenti che ci daranno quella giusta spinta per ripartire con nuovi propositi”.

Il Latte Dolce ritornerà alle origini, puntando su quel settore giovanile che da alcuni decenni è tra i migliori e più costanti come lavoro. “Nella prossima stagione affronteremo il massimo campionato regionale sardo con serietà e molta umiltà. Lo faremo dando spazio a molti giovani del Settore Giovanile e ad altri giocatori che hanno maturato esperienze in questa stagione in altre squadre. Allo stesso tempo, se ci dovessero essere le condizioni oggettive di poter fare la domanda di ripescaggio, non ci tireremo indietro".

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