Il muraverese Ladinetti nel gotha del motocross italiano. Il sindaco Piu: «Orgogliosi di lui»
«Un esempio per tanti ragazzi: determinato serio e pronto a rialzarsi»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Davide Ladinetti, 20 anni, muraverese, si sta affermando nel panorama del motocross italiano. Dopo una pausa di sette anni è tornato in pista nel 2023, chiudendo 8° su 37 nel campionato regionale sardo MX2 e ottenendo la convocazione al Trofeo delle Regioni. «Arrivare ottavo dopo così tanto tempo fermo è stato un segnale enorme», racconta.
Nel 2024 ha partecipato al Supermarecross internazionale (9° su 44 nella categoria AMA MX2) e al Campionato Italiano AMA Rider/Expert, chiuso 36° su 125 nonostante una gara in meno. «Correre sull’internazionale ti cambia tutto: ritmi, piste, mentalità». Intanto qualche presenza anche nel Regionale per macinare esperienza.
A fine stagione è arrivata la chiamata del team MF Racing di La Spezia. «Non me l’aspettavo. Hanno visto qualcosa che forse io non vedevo ancora». Nel 2025 ha cambiato moto (da KTM a Honda) e categoria (da Rider a Expert), rappresentando anche il Motoclub Iglesias. Ha chiuso 59° su 104 nell’Italiano AMA Rider/Expert: un piazzamento modesto ma dentro un percorso di crescita. «È stato un anno duro, ma sono cresciuto tantissimo. Non sempre la classifica racconta la strada che hai fatto».
L’amministrazione comunale segue da vicino la sua ascesa. «È un esempio per tanti ragazzi: determinato, serio, capace di rialzarsi», afferma il sindaco di Muravera, Salvatore Piu. Sulla stessa linea l’assessore allo Sport, Matteo Plaisant: «Il suo percorso dimostra cosa significa credere nei propri obiettivi. Come Comune saremo sempre al suo fianco».
Ladinetti è oggi l’unico sardo a seguire l’intero campionato dalla MX2 in poi. Si allena cinque o sei volte a settimana tra moto e preparazione fisica, con picchi cardiaci in gara oltre i 220 battiti. «Se hai testa ma non hai fisico non vai. Se hai fisico ma non hai testa, non vai comunque». Racconta la sua stagione sui social «per dimostrare che non è mai troppo tardi».
L’obiettivo è chiaro: «Ho fame. Voglio vedere dove riesco ad arrivare». Muravera lo segue, il Sarrabus lo sostiene e il motocross nazionale ha già imparato a riconoscere il suo nome.
