A parte qualche rara eccezione, nel nord Sardegna trova unanimi consensi la decisione della Federazione di sospendere i campionati dilettantistici sino al 23 gennaio, a causa del dilagare dei casi di Covid 19. "Decisione ineccepibile che ci aspettavamo - commenta Salvatore Virdis, presidente del Li Punti - società che milita nel campionato di Eccellenza, alle prese con 4 casi di tesserati contagiati dal virus -. In questo modo le compagini più colpite potranno recuperare e lo svolgimento del campionato sarà più regolare. Nell'augurio che al 23 gennaio il picco della pandemia sia passato". Nel girone di Eccellenza favorevole alla sospensione anche il presidente dell'Ilvamaddalena Andrea Pisano. "Giusto così - esclama -. La salute prima di tutto". Sulla stessa linea il presidente dell'Ossese Marco Masia (3 positivi in squadra). "Meglio sospendere - dice - e aspettare il termine del picco della pandemia". Anche in Promozione gli interpellati approvano i provvedimenti della Federazione. "Sono d'accordo sulla sospensione - ribadisce Gino Cassitta, presidente del Calangianus (2 positivi) -. Almeno ricominceremo tutti insieme". Anche il presidente dell'Usinese Tonino Derosas si associa. "Speriamo che il giusto stop non duri più di 2 settimane". Infine il patron dello Stintino Angelo Schiaffino. "Decisione in questo momento sacrosanta - spiega -. A mio avviso però I campionati sarebbero dovuti partire prima. Questa ondata di contagi era prevedibile".

© Riproduzione riservata