Esperia e Sennori riflettono dopo i ko nel turno d’apertura
Esordio amaro per le sarde nel campionato di B InterregionalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
E' stato un esordio amaro in Serie B Interregionale per le due formazioni sarde. L’Esperia Cagliari è inciampata in trasferta sul campo dell’Antoniana Sant’Antonio Abate con un pesante 85-64, mentre la Klass Sennori ha ceduto di misura a Sorso contro il Promobk Marigliano (84-78).
«Come tutte le partite di esordio in trasferta, era un po’ un terno al lotto», commenta Ivan Morgillo, ala/pivot dell’Esperia. «Non conoscevamo bene gli avversari, la nostra squadra è nuova e abbiamo fatto poche amichevoli per testare il nostro valore. Dall’altra parte c’era Zanzottera, ex Matelica come me, che ha dato grande energia al loro gioco e li ha trascinati con numeri importanti».
Morgillo evidenzia come il momento decisivo sia stato il secondo tempo: «Siamo stati troppo inermi e non siamo riusciti a reagire. Nel quarto finale loro hanno messo ancora più intensità, creando il divario abbondante emerso al 40'. Non voglio usare l'espressione “risultato bugiardo”, ma subire oltre 20 punti da una squadra che l’anno scorso ha lottato ai playout deve essere uno stimolo a capire che questo campionato non perdona. Ogni partita vale doppio e dobbiamo trovare continuità. Il turno di riposo ci permetterà di lavorare meglio in vista del debutto casalingo contro Benevento».
Dalla parte della Klass Sennori, coach Gabriele Piras traccia un bilancio prudente ma realistico: «La partita poteva essere alla nostra portata, ma abbiamo pagato dazio all’inesperienza e alla poca continuità. Ci sono stati buoni momenti, soprattutto in difesa, ma i controparziali hanno deciso la gara. Di positivo c’è che non abbiamo mai mollato, ma la strada è lunga. In B Interregionale non possiamo permetterci cali di concentrazione come in C, dobbiamo mantenere alta l’intensità per tutti e quattro i quarti se vogliamo essere sempre competitivi».