Eccellenza, il ritorno del Sant'Elena ad un anno dalla retrocessione in Promozione
Sarà la ventiduesima partecipazione al massimo campionato regionale(foto Serreli)
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Il Sant'Elena attende solo l'ufficialità del ripescaggio in Eccellenza reso certo dopo il ritorno in Serie D della Cos. Per il Sant’Elena, che rappresenta la terza città della Sardegna, si tratta di un prestigioso traguardo. Sarà la ventiduesima partecipazione al massimo campionato regionale (soltanto il Taloro ha fatto meglio, con 26 tornei consecutivi).
Finora, in Eccellenza, i quartesi hanno totalizzato 21 partecipazioni, 775 punti, 620 partite disputate: 214 vittorie, 168 pareggi e 238 sconfitte. Una società gloriosa, che ha debuttato in Serie D nella stagione 1966/1967. Nel campionato 1979/1980 ha vinto la Quarta Serie, conquistando la storica promozione in C2: all’epoca, fu la seconda squadra sarda dopo il Cagliari (che militava in Serie A).
Il Sant’Elena ha disputato tre stagioni in Serie C, con allenatori di rilievo, tra cui l’ex giocatore e campione d’Italia con il Cagliari, Nené. Il mitico bomber di quegli anni fu Mario Mureddu, autore del gol promozione contro il Casalotti Roma, nello storico campo “Rosas”.
«Attendiamo l’ufficialità – dice il patron del Sant’Elena, Luca Meloni – Con il salto in D della Cos, dovrebbe essere automatico il nostro ripescaggio. Sarebbe il giusto premio per una stagione, la scorsa, fantastica, nonostante le grandissime difficoltà che tutti conoscono».
Ecco l'organico societario: Luca Meloni è il presidente; Filippo Candio il vice presidente, Stefano Melis il direttore sportivo , Roberto Deluca il team menager. Il primo impegno della società è di cercare un campo sportivo per poter giocare le gare interne. A Quartu non c'è un solo campo disponibile per l'Eccellenza. Da anni, il Sant'Elena gioca fuori Quartu, a Settimo, Villa San Pietro, Selargius e Cagliari.