Eccellenza, giornata da dimenticare per le squadre galluresi
Perdono Buddusò, Calangianus, Ilvamaddalena e Santa Teresa. Il Tempio rimedia un punto a VillasimiusCalangianus-Taloro Gavoi (Foto Pischedda)
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Giornata da dimenticare, la quarta di andata del campionato di Eccellenza, per Buddusò, Calangianus, Ilvamaddalena e Santa Teresa Gallura.
L'unica ad aver riportato in Gallura perlomeno un punto è il Tempio, che dalla lunga trasferta di Villasimius è rientrato sotto il Limbara con un pari. Risultati che, nonostante si sia alle prime battute della stagione, hanno peso. Senza conseguenze solo il pareggio dei "galletti", che conservano l'imbattibilità e non perdono di vista le prime posizioni.
Qualche avvisaglia che oscuri presagi potessero aleggiare sulle galluresi i più pessimisti li avevano colti già sabato sera con la prima sconfitta dell'Ilvamaddalena. Ma nessuno immaginava un tale tracollo. Come accennato, a indorare un tantino l'amara pillola sono stati i ragazzi di Giuseppe Cantara che domenica al termine di una gara brillante e combattuta hanno ottenuto a 8” dal termine il pareggio con il loro capitano Malesa.
Poi le dolenti note: Calangianus e Santa Teresa colpite e affondate in casa, il Buddusò in quel di Carbonia. La pattuglia Marini per la seconda volta di seguito è costretta a subire i gol per mano amica. Due settimane fa la sconfitta venne evitata grazie ad un’impresa, o miracolo che dir si voglia, che nei minuti di recupero aveva portato contro la Ferrini prima al pari e poi all'insperata vittoria. Ieri invece contro l'esperto e scafato Taloro Gavoi l'epilogo felice non c'è stato.
Chiudendo con le "matricole" rischiamo di essere ripetitivi: giocano spigliate e convincenti in avvio di gara, ma si sgonfiano nei momenti topici. I ragazzi di Terrosu passano in vantaggio per l'ennesima volta, ma anche questa volta vengono raggiunti e superati dal più esperto Carbonia. Addirittura più eclatante la sconfitta interna degli uomini di Ciarolu, sul doppio vantaggio fino a 12 minuti dal termine, ma – e in questa occasione calza a pennello una delle tante perle di saggezza calcistica di Vujadin Boskov – “la partita finisce quando arbitro fischia". Proprio ciò che si è verificato a Buoncammino, dove la Nuorese nel finale ha segnato 3 reti, vincendo la partita.
