Per le due rappresentanti dell'alta Gallura ai piedi del "Limbara",vale a dire Tempio e Calangianus, che militano in Eccellenza, è stato un esordio stagionale in chiaroscuro.

Bene il Tempio,che dopo aver superato il I°turno in Coppa Italia ha bagnato il ritorno, dopo una decina d'anni, nella Serie A sarda, battendo l'Iglesias tra le mura amiche del "Nino Manconi" proprio sotto il maestoso monte.

«Superare questo ostacolo all'esordio è stato importantissimo. Abbiamo sofferto contro un'ottima squadra», ha dichiarato il tecnico tempiese Giuseppe Cantara, «ne approfitto per fare i complimenti al mio collega ed amico Andrea Marongiu, che guida una squadra che è destinata a disputare un campionato ai vertici. Una compagine forte come la nostra deve essere capace di soffrire senza scomporsi, e poi colpire al momento giusto. Questa è l'Eccellenza».

Sconfitto invece il Calangianus a Ghilarza con un goal per tempo, ma i giallorossi galluresi si sono lamentati per la mancata concessione di due clamorosi rigori. Nel prossimo turno (il secondo) il Tempio riposerà, mentre il Calangianus dovrà affrontare in casa l'ambiziosa Ilva, e se vorrà rimanere sulla scia delle prime non potrà commettere ulteriori passi falsi. Per concludere il discorso sulle altre galluresi, quelle che si affacciano sul mare, ovvero Ilvamaddalena e San Teodoro Porto Rotondo, hanno rispettivamente vinto contro l'Ossese in casa e perso a Cagliari con la Ferrini.                                                                                        

                                                                                              

                                                                                                                    

© Riproduzione riservata