Calcio a 5 Femminile, nasce la squadra del "Sini - Masullas"
Le squadre, in occasione delle gare casalinghe giocheranno con la maglia tradizionale del paesePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un progetto, quello dell’associazione sportiva “Sini-Masullas” che si consolida e rafforza. La nascita poco più di un anno fa, con un obiettivo: unire e far collaborare un intero territorio nel mondo dello sport, con un impatto tangibile nel sociale in una zona a rischio spopolamento.
Un progetto che continua ad evolversi, grazie anche alla nascita del nuovo settore di calcio a 5 femminile. Opportunità sfruttata grazie anche alla collaborazione del Comune di Genuri che ha messo a disposizione l’impianto.
Nella scorsa stagione, oltre all’attività legata al tennis, il progetto di calcio a 11 maschile: squadra che partecipa al torneo di Seconda assieme a Masullas, denominazione “Sini-Masullas”, e gare casalinghe in alternanza nei due comuni. Le squadre, in occasione delle gare casalinghe giocheranno con la maglia tradizionale del paese, per preservare lo spirito identitario delle società storiche: in biancoblu le ragazze (come il Genuri); la maschile, invece, in granata a Masullas e gialloblu a Sini. La “famiglia” si allarga, dunque, grazie alla grande sinergia tra amministrazioni comunali, associazioni e persone.
Un “gioco di squadra” che permette ai circa 80 tesserati, con l’instancabile lavoro di una quindicina di dirigenti da tutta la Marmilla, di poter fare sport. “Il principio è sempre lo stesso – commenta il presidente della società, Marco Cau – cercare di portare le attività nei diversi paesi per sviluppare il progetto di associazione sportiva del territorio”.
La squadra di calcio a 5 femminile, guidata da Davide Sitzia, affronta la serie C Regionale. Un gruppo di 19 ragazze che arrivano da un territorio vasto: Sini, Masullas, Genuri, Gonnoscodina, Morgongiori, Ales, Simala, Assolo, Santa Giusta, Uras, Guspini, Arborea, Curcuris, Gonnostramatza e Oristano. Prime uscite positive in Coppa Italia, contro Mediterranea e Cus Cagliari, in attesa dell’esordio in campionato, previsto il 23 novembre.
«L’esordio casalingo contro il Cus Cagliari – prosegue Cau – ha contato una buona partecipazione di pubblico, a confermare che l’animazione sportiva genera partecipazione, interazioni».
Ragazze che si mettono in gioco e con uno spirito particolare, che danno l’idea di quanto sia importante creare occasioni in un territorio depresso ma resiliente.
«Nel cuore della Marmilla – commenta la capitana, Alice Melis – tra le case ormai vuote, i tanti comignoli spenti e il profumo di macchia mediterranea e olivo, è venuta al mondo l’idea di una squadra di calcio a 5. Questo gruppo di ragazze rende possibile il mio sogno di bambina, di avere ad un tiro di schioppo una squadra femminile. Cosa non da poco, considerando il calo demografico. Il gruppo è già una grande famiglia e ciò che ci accomuna è la passione per il calcio e la voglia di portare un messaggio di unione, rispetto, convivialità, perdono, sacrificio e amore per lo sport».
